Stop Upskirting – La rete si sta mobilitando contro la nuova pratica diffusa nel Regno Unito che consiste nel pubblicare foto rubate da sotto le gonne o gli abiti corti Una pratica deleteria che mette alla berlina le donne, con la pubblicazione di foto “rubate” da sotto le gonne o gli abiti corti.
La rete si mobilita: upskirting deve essere considerato reato
La pratica di scattare foto sotto la gonna di una donna è diventata un nuovo “trend” nel Regno Unito, talmente diffuso da provocare la reazione del web. In rete, infatti, ci si sta mobilitando per raccogliere firme e presentare una petizione per chiedere l’intervento del governo e considerare l’upskirting una molestia sessuale e quindi un reato.
Singolare protesta di Anna Dovgalyuk, una ballerina russa, che ha scelto di esibirsi in una stazione della metropolitana di San Pietroburgo per protestare contro l’upskirting.
Anna si alza la gonna a San Pietroburgo
Nel video che l’attivista e ballerina russa ha lanciato sui Facebook e su Instagram, si vede la giovane sulla banchina della metro, con un abito rosso sgargiante. Anna guarda fisso davanti a sé e all’improvviso si alza la gonna. Le reazioni dei passeggeri sono buffe e sono il vero spettacolo. Davanti ad Anna che protesta con la gonna alzata c’è chi la guarda strano, chi la guarda e basta e c’è chi la rimprovera. Poi la dedica contro i maniaci dell’upskirting. «Questa campagna è dedicata a tutti coloro che amano guardare sotto le gonne. A nome di tutte le donne che sono diventate le vostre vittime: Guarda! E stacci lontano», si legge nella didascalia del video, che su YouTube ha totalizzato quasi un milione di visualizzazioni.