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Strage familiare a Nuoro, 3 morti e 4 feriti

(ANSA) - NUORO, 25 SET - Un uomo ha compiuto una strage familiare, in due diverse abitazioni, questa mattina a Nuoro e poi si è tolto la vita. Il bilancio - secondo le primissime informazioni - è di tre morti e quattro feriti. A sparare sarebbe stato il capo famiglia che ha ucciso la moglie e la figlia e ferito altri due figli piccoli, più un vicino di casa. L'uomo sarebbe poi andato nell'abitazione della madre sparandole contro e ferendola gravemente alla testa, poi si è tolto la vita. Sul posto le ambulanze del 118, Polizia e Carabinieri che stanno ricostruendo la dinamica dell'accaduto. (ANSA).

Nuoro. Nella mattinata odierna, 25 settembre 2024, intorno alle ore 7.00, Roberto Gleboni, nuorese 52 anni, residente in via Ichnusa, operaio forestale, incensurato, per cause in corso di accertamento, ha esploso diversi colpi di arma da fuoco con una pistola calibro 7.65,
legalmente detenuta, all’indirizzo del proprio nucleo familiare, uccidendo la moglie Maria
Giuseppina Masetti 43 anni, la figlia Martina venticinquenne, e ferendo altri due figli
minori di 14 e 10 anni.

L’omicida, dopo aver sparato anche ad un vicino di casa, Paolo Sanna, incontrato casualmente sul pianerottolo, ha raggiunto l’abitazione della madre
Maria Esterina Riccardi, in via Gonario Pnna e, dopo averla aggredita e ferita
gravemente con un colpo di pistola, si è tolto la vita con la medesima arma.

I due feriti Sanna e Riccardi, sono attualmente ricoverati presso l’ospedale
San Francesco in gravi condizioni mentre non destano preoccupazione le condizioni del
figlio quattordicenne.

Sulla scena del crimine sono intervenuti i Sostituti Procuratori della Repubblica Riccardo Belfiori e Sandra Piccicuto unitamente a personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri con i rispettivi Reparti specializzati per i rilievi scientifici. Le indagini dirette dalla locale Procura della Repubblica, sono affidate congiuntamente a personale dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato.
Non risultano pregresse segnalazioni/denunce di violenze in ambito familiare.

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