Se meditiamo sulla teoria che Cossiga ha costruito sulla “fine della Repubblica”, impariamo anche a ricostruire questa povera Repubblica ormai finita. All’estero, Europa compresa, ci ridono dietro con gran gusto, e i grandi italiani, quelli che ancora esistono nel gran mondo internazionale, spesso sono apostrofati con espressioni offensive, non per
Elia Valori: Cossiga il futurista
Senza memoria non c’è futuro, è cosa nota, ma vivere, come sonnambuli, senza memoria andando verso il baratro è certamente peggio, ed è quello che ci sta accadendo. Mi viene qui in mente un discorso di Cossiga del 1991, quando il Presidente parlò del Parlamento “fazioso e banditesco” e “prono