Delitto di Cogne – libertà per Annamaria Franzoni
Si chiude definitivamente il "caso Cogne". Iniziato nel 2002, era divenuto uno dei fatti di cronaca giudiziaria che più hanno colpito l'opinione pubblica. Giornali con grandi titoli e trasmissioni con audience elevate, come Porta a Porta ed i suoi famosi "plastici", si erano dati un gran daffare a ricostruire il delitto e discutere sui suoi motivi.
Da subito, come avviene nella maggior parte dei delitti consumati all'interno delle mura domestiche, si pensa al responsabile come ad uno della cerchia familiare e così è stato anche in questo caso: fin dall'inizio, i sospetti si erano incentrati su Annamaria Franzoni, la madre del piccolo Samuele vittima incolpevole dell'efferato omicidio.
Il piccolo fu colpito con numerosi colpi alla testa prima di morire e gli indizi di colpevolezza ricadde...