Ecologia, Dna marino prelevato con l’aiuto della Corsica Sardinia Ferries
Negli ultimi dieci anni gli ecologi molecolari hanno iniziato ad utilizzare il DNA estratto da campioni ambientali come suolo, acqua marina e dolce e persino aria, chiamato DNA ambientale, eDNA, per identificare gli organismi presenti in una vasta gamma di habitat.
Il sequenziamento di queste minuscole tracce di DNA si è rivelato una tecnica potente per l’identificazione simultanea di diverse specie da un unico campione e soprattutto per rilevare la presenza di specie elusive, che solo raramente possono essere osservate direttamente, oppure per identificare precocemente l’invasione di specie aliene, o per riconoscere la presenza di organismi già nelle prime fasi del loro sviluppo, rivoluzionando così la “lettura” della biodiversità e dando l’opportunità di monitorarla nel tempo.
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