Fiom Cgil

Crs4, domani presidio Fiom Cgil all’assessorato alla Programmazione

Non poteva che sfociare in uno sciopero la vertenza dei lavoratori del Crs4, da mesi alle prese con l’indisponibilità totale al dialogo e con una gestione del tutto autoritaria da parte dell’amministratore unico Giacomo Cao: domani, in concomitanza con l’astensione dal lavoro proclamata dalla Fiom Cgil, i lavoratori saranno in

Fiom Cgil Sardegna, mercoledì il segretario generale Michele de Palma

Sarà a Cagliari mercoledì il segretario generale della Fiom Cgil nazionale Michele De Palma per partecipare all’assemblea con i metalmeccanici di tutta la Sardegna. L’appuntamento, dalle 9 e 30 nel salone della Camera del Lavoro Metropolitana in viale Monastir 17, sarà l’occasione per un confronto sulle prospettive del comparto industriale sardo e

CRS4, relazioni sindacali in crisi. Fiom Cgil: “Gestione inadeguata dell’ amministratore unico”

Clima teso nelle relazioni sindacali all’interno del Crs4, dove la Fiom Cgil si contrappone con forza all’amministratore unico, responsabile, secondo la categoria, di una gestione inadeguata e potenzialmente dannosa per lo stesso futuro e la competitività del centro di ricerca controllato dal pubblico, nel quale operano 130 lavoratori. L’ultimo atto

CRS4, 16 ricercatori assunti a tempo indeterminato. Fiom Cgil “Riconosciuta la professionalità”

Si chiude positivamente la storica battaglia della Fiom Cgil a tutela dei lavoratori del Crs4 – la società partecipata al cento per cento dall’Agenzia regionale Sardegna Ricerche – impegnati da anni con contratti precari su progetti cruciali nell’ambito di smart cities, bioscienze, tecnologie dell’educazione, data intensive computing, società dell’informazione. L’approvazione

Covid 19, Cassa Integrazione per 8 mila metalmeccanici sardi. Forresu (Fiom Cgil): “Numeri destinati a crescere”

8 mila richieste di accesso agli ammortizzatori sociali. E’ questo il non felice quadro che emerge dalle quasi mille aziende metalmeccaniche della Sardegna. Entrando nei dettagli , le domande sono stati chieste per 2500 lavoratori di 259 aziende Confapi, 4500 dipendenti di aziende Federmeccanica e 1000 appartenenti a 450 imprese