La Roma di oggi peggio di quella di Gianni Alemanno. A dirlo non sono i cittadini della Capitale ma l’uomo che, secondo molti, è la causa di questo degrado: Ignazio Marino. Sì, proprio lui, l’ex sindaco marziano. Che approfitta delle vacanze natalizie per rilasciare un’intervista all’Huffington Post. E togliersi qualche
Marino all’attacco di Renzi: «Si è preso Roma, chi non fa il suo pappagallo viene cacciato»
Ignazio Marino non le manda a dire. E a pochi giorni dalla caduta attacca a viso aperto il segretario del suo partito e premier Matteo Renzi. Se a caldo aveva soltanto alluso ad un unico «mandante» delle «pugnalate» che lo avevano costretto a lasciare, questa volta l’ex sindaco fa nome
Tronca. Caronte di Roma
Roma – Nessun “modello Milano”. La sfida è piuttosto quella di applicare le «esperienze migliori di Expo» per il Giubileo. Il giorno dopo la nomina a commissario straordinario di Roma , l’attuale prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca traccia un bilancio sull’Esposizione universale e guarda al suo prossimo impegno. Un impegno
Roma. Marchini tra Pd e Berlusconi
Matteo Renzi è il convitato di pietra della conferenza stampa con la quale Ignazio Marino si congeda dal Campidoglio e lancia i suoi strali contro il leader del Pd. E così, dopo aver ignorato a lungo la vicenda romana – almeno dal punto di vista delle dichiarazioni ufficiali – stavolta
Marino trombato dal PD
Per Ignazio Marino è ufficialmente finita: i consiglieri comunali del Pd insieme ad altri di maggioranza ed opposizione si sono dimessi e così facendo hanno staccato la spina al sindaco di Roma. Giovedì il primo cittadino della Capitale aveva ritirato le dimissioni e aspettava un confronto in aula. Ma all’ora di pranzo si sono riuniti i consiglieri