“Funamboli tra realtà e sogno”, silloge di Giuliana Campanelli
Liriche essenziali, introspettive,sfoglio pagine su pagine saziandomi di sensazioni strane, vorrei avere il silenzio quale mentore indissolubile, mi sento come trascinato dentro il palmo della mano di una poesia catartica.
L'autrice fruga dentro la sua anima con dolcezza, quasi in sordina,la sua mente attraversa un infinito immaginario intento a dipingere le sue emozioni in un cielo denso di colori,Giuliana non è mai banale nel raccontare e raccontarsi,niente è mai scontato,racconta i suoi ricordi con naturalezza, la tenerezza mi pervade nel camminarle accanto nei suoi "sedici anni",mi pare quasi di vederla danzare,maliziosamente incurante degli sguardi furtivi, consapevole dei suoi sogni acerbi.
La sua poesia racconta l'amore,a volte malinconico, a volte ironico, ma sempre coinvolgente,...