Serve un supplemento di istruttoria al Tar della Sardegna per decidere in merito alla richiesta urgente della Regione Sardegna di sospendere l’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza sulla fascia arancione per l’Isola sino al 7 febbraio. Con un decreto pubblicato oggi, il presidente del Tar Sardegna Dante D’Alessio, ha ordinato al ministero della Salute di fornire entro le 15 di lunedì 1 febbraio tutti i “chiarimenti sulle ragioni che hanno determinato la permanenza della Sardegna per un’altra settimana in zona arancione, anche nel confronto con i dati riguardanti le altre Regioni”.
Il tribunale amministrativo, a fronte della documentazione e dei relativi dati presentati dalla Regione, vuole anche conoscere da Roma “i criteri automatici, o con margini di discrezionalità, seguiti per l’assegnazione alle Regioni di una colorazione, anche in sede di aggiornamento (come quello che è stato fatto il 29 gennaio), nonché sulla valutazione (automatica o discrezionale) sul numero dei giorni minimi di valutazione favorevole necessari per il passaggio in una colorazione meno restrittiva”.
Inoltre chiede di sapere quali valutazioni sono state eventualmente fatte “sui dati trasmessi dalla Regione Sardegna ai fini di ottenere il reinserimento in zona gialla, anche con riferimento all’attivazione dei nuovi posti di terapia intensiva”. Le memorie integrative potranno essere depositate entro le 18 di domani.
Sulla base dei dati forniti dalla Regione, il decreto sembra lasciare uno spiraglio perchè la Sardegna possa sperare in una riclassificazione perchè “la Regione Sardegna ha suffragato le sue affermazioni con dati numerici e tabelle depositate in giudizio ed ha insistito sulla circostanza che l’inserimento della Regione (precedentemente sempre in zona gialla) in zona arancione, con l’ordinanza del 21 gennaio, era stato determinato dall’improvviso cambiamento della normativa di riferimento. (Ansa,it)