CAGLIARI POST

Tavola rotonda ‘Collocamento mirato’: l’importanza del lavoro di rete

Cagliari. L’inserimento al lavoro delle persone con disabilità è un punto centrale del programma dell’assessorato al Lavoro. Ed è per questo che uno dei primi passi del nuovo assessorato è stata la delibera che mette a disposizione dell’Aspal 11 milioni di euro per tre anni per la promozione di azioni con questo obiettivo. 

Lo ha detto Eugenio Annicchiarico DG dell’Asssessorato al Lavoro che è  intervenuto ieri alla nella sede del CRFP di Cagliari alla tavola rotonda “Collocamento mirato: l’efficacia del lavoro di rete e le prospettive future”, organizzata da Aspal nell’ambito del progetto N.O.I – Network per l’Occupabilità e l’Inclusione, che l’Agenzia promuove e coordina.

La nuova delibera regionale prevede un riconoscimento di 50 mila euro per le aziende che si impegnino ad assumere almeno una persona con disabilità. Tra  gli interventi finanziabili ci saranno  i cosiddetti accomodamenti ragionevoli (es. abbattimento barriere architettoniche, domotica, software ecc.), attività di formazione e accompagnamento non solo per la persona con disabilità ma anche per tutto il personale coinvolto, tutor aziendale, trasporto e mobilità casa-lavoro, strumenti per favorire la flessibilità, elaborazione di progetti di inserimento e tirocini formativi e di orientamento finalizzati all’assunzione.

Nella tavola rotonda enti, aziende e associazioni si sono incontrati per dialogare e confrontarsi su buone pratiche e criticità con l’obiettivo di costruire un modello condiviso per la presa in carico della persona disabile affinché l’inserimento nel collocamento mirato possa avvenire in maniera semplice, lineare e tempestivo, senza intoppi burocratici a prescindere dallo sportello al quale ci si rivolge. Tutti d’accordo sul fatto che sia necessario un nuovo approccio: mettere al centro il disabile con le sue aspettative, competenze e talenti e insieme a lui costruire un progetto di vita che comprenda anche un proficuo inserimento lavorativo

Al dibattito è intervenuta anche Antonella Delle Donne, direttrice generale facente funzioni dell’ ASPAL, che  non ha esitato a definire questo momento una rivoluzione culturale: “la persona disabile viene finalmente messa al centro di un progetto di vita – ha detto – quindi non si parla solo di inclusione lavorativa ma della vita complessiva delle persone. L’Aspal – ha continuato – ha l’ambizione di farsi parte attiva nella costruzione di una rete che possa agire nella piena condivisione di obiettivi e strumenti di cui si è parlato durante questa tavola rotonda”

Animazione territoriale, dialogo efficace fra gli attori e costruzione di una solida rete: sono queste le tre condizioni per un pieno inserimento lavorativo della persona con disabilità. Sono queste le condizioni per un pieno inserimento lavorativo delle persone con disabilità. È quanto è emerso dalle due le sessioni del dibattito alle quali hanno preso parte moltissimi esperti sia delle istituzioni pubbliche che private, moderate dall esperta di Politiche sociali e del Lavoro Maria Pace: “Il lavoro di rete: esperienze, opportunità e criticità” e “Un occhio al futuro: la programmazione di interventi concreti per animare le reti”. 

La tavola rotonda è stata tradotta in LIS (Lingua Italiana dei Segni) e trasmessa in streaming.

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