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Teatro del Segno, “Why Clitemnestra, why?”: sabato 9 maggio va in scena il mito di Agamennone

Un’eroina in nero con “Why Clitemnestra, why?” con un’intensa Miana Merisi nel ruolo della protagonista, sposa e assassina di Agamennone, re di Micene e (in video) i danzatori Alessandra Corona e Guido Tuveri con la partecipazione di Federico Giaime Nonnis, per la regia di Maria Assunta Calvisi.

L’opera multimediale voluta da L’Effimero Meraviglioso, in collaborazione con l’ASMED / Balletto di Sardegna e l’ACPW di New York, è in cartellone sabato 4 maggio alle 20.30 al TsE di Is Mirrionis a Cagliari per la Stagione 2023-2024 di Teatro Senza Quartiere organizzata dal Teatro del Segno con la direzione artistica di Stefano Ledda nell’ambito del progetto pluriennale “Teatro Senza Quartiere / per un quartiere senza teatro” 2017-2026.

Fra prosa, danza, musica e poesia, tratta da “Clitennestra o del crimine”, uno dei racconti di “Fuochi” di Marguerite Yourcenar, con inserti dall’“Agamennone” di Ghiannis Ritsos affidati alla voce (fuori campo) di Luigi Tontoranelli, va in scena un’indagine su una figura del mito, una donna appassionata che uccide “per amore” il marito, al suo ritorno in patria, dopo dieci anni di assenza e di “silenzio”, al termine della guerra di Troia.

«Clitennestra è un personaggio universale e contemporaneo, percorre il nostro presente, è vivo oggi come ieri» – sottolinea la regista Maria Assunta Calvisi –. «La tragedia greca si fa magma vitale e prende forma problematica e aperta nelle parole della Yourcenar che suggeriscono nuove suggestioni e nuovi percorsi anche tortuosi e sorprendenti: la vendetta? Certo! Ma anche l’amore irriducibile, disperato, ossessivo, e poi la fragilità, l’insicurezza, la solitudine».

Why Clitemnestra, why?” ricostruisce un delitto efferato, attraverso la “confessione” della colpevole davanti a un ipotetico tribunale: un monologo in cui la donna rievoca il passato, la sua infanzia e la sua educazione in attesa dell’incontro con l’uomo del destino, poi la felicità del matrimonio ma anche l’inquietudine di lui, fino alla partenza per una lontana città dell’Asia Minore. Clitemnestra ricorda la ferita dell’abbandono, i timori e le speranze, il tradimento e la gelosia, con la certezza di un legame che dura oltre la morte: «io lo ritroverò in qualche angolo del mio inferno».

Per informazioni e prenotazioni: biglietteria.teatrotse@gmail.com – 351.6862271 (anche whatsapp)

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