Una serata giocata sul filo della comicità per uno spettacolo non convenzionale, ispirato da testi di Achille Campanile. Sabato 27 maggio alle 21 e domenica 28 maggio alle 19,30 nel teatro Intrepidi Monelli di via Sant’Avendrace 100 a Cagliari debutta lo studio finale di “a Colpi di Scene”, di e con Laura Fortuna, sul palco insieme a Daniel Dwerryhouse.
Con la direzione artistica affidata a Francesco Bonomo (formatasi con artisti come Eugenio Barba o Peter Brook, ha lavorato con Gabriele Lavia, Valerio Binasco, Michele Placido), lo spettacolo è una produzione del Collettivo Amori Difficili.
Si tratta di un gruppo di attori con precedenti esperienze nel Teatro di Sardegna che, dopo la chiusura dei teatri imposta nel 2020 dalla pandemia, si sono interrogati sulle alternative al teatro come luogo stabile e chiuso di fruizione frontale giungendo alla necessità di affiancare, accanto allo spettacolo di prosa, contenuti creati andando incontro al pubblico per farlo diventare attore dei propri progetti.
A Colpi di Scene è tra i risultati di questa concezione, e nasce da un progetto di reading che Laura Fortuna ha proposto nei mesi scorsi nella Fondazione Siotto di Cagliari. Esso è realizzato con il sostegno della Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” e in collaborazione con Compagnia Çàjka – ETS.
Per quanto concerne lo spettacolo, un attore e un’attrice si sfidano a Colpi di Scene, il palcoscenico diventa il ring sul quale inizia un duello: un gioco costante fatto di inversioni, parodie, capovolgimenti, ripetizioni, audacie dialettiche, pantomime e assurdità.
Il terreno di gioco non viene mai abbandonato e il camerino, abitualmente nascosto agli occhi del pubblico, è in bella vista per cambi d’abito, trucchi e pause. Le armi dialettiche a disposizione sono ispirate ad alcuni dei brani tra i più brillanti del repertorio di Achille Campanile (La quercia del tasso; Acqua minerale; L’occasione) che tra situazioni surreali ed equivoci costanti, generano quella comicità irresistibile tipica dell’autore.
I fantasmi di un teatro apparentemente un po’ retrò aiutano a interpretare il presente e a interrogarsi sulla follia delle relazioni umane e di coppia, senza mai dimenticare di riderci su, proprio come faceva Achille Campanile che ha raccontato con leggerezza e umorismo la società e la condizione umana.
Biglietti: 12 euro (intero) 8 euro (ridotto).
Per informazioni e prenotazioni: collettivoamoridifficili@gmail.com