CAGLIARI POST

Teatro Lirico, domani è sciopero. Il comunicato di Omar Marras (segretario regionale Fistel Cisl)

 “Il Teatro Lirico di Cagliari sta vivendo una delle pagine più buie della sua storia e crediamo che le responsabilità di questa situazione disastrosa siano tutte in capo alla Direzione del Teatro e al suo Sovrintendente

Gli incontri tra le parti, succedutisi in quest’ultimo mese, hanno prodotto risultati insoddisfacenti per quanto attiene la nostra parte sindacale: l’inaccettabile ritardo con il quale sono stati banditi i concorsi, la scelta discrezionale dei ruoli da mettere a concorso, la composizione delle commissioni, la valutazione dei titoli preferenziali, la validità delle graduatorie degli idonei, sono tematiche per le quali l’azienda ha manifestato una posizione che è risultata essere impermeabile a gran parte delle richieste della controparte.

 Il risultato finale è, ad oggi, che la stessa pianta organica approvata dal Ministero non verrà totalmente coperta (per una parte dei ruoli di area tecnica, sarte e attrezzisti, non verranno banditi i concorsi pubblici) e i lavoratori e le lavoratrici che negli ultimi vent’ anni hanno operato in teatro con un contratto precario continueranno a non vedere riconosciuta la propria professionalità.

 Oltre a quanto sopra detto, nessun riscontro è stato fornito dall’Azienda in merito a: • definizione e tutela del perimetro occupazionale. Sostanzialmente non è stata presentata alcuna bozza propedeutica alla sottoscrizione di un accordo volto a tutelare i lavoratori funzionali alla produzione che, ricoprendo posizioni non previste in pianta organica, dal 1° gennaio 2024, in assenza di un’intesa tra rappresentanze sindacali e Direzione, non potranno più collaborare con il nostro teatro; • possibili iniziative volte a migliorare le retribuzioni dei dipendenti ferme da 20 anni; • organici artistici costantemente sottodimensionati; • articolazione del giorno di riposo settimanale.

Nonostante l’ apprezzato impegno personale del Sindaco e l’ indirizzo da lui ricevuto, la Direzione e il Sovrintendente, con un atteggiamento dilatorio, rigido e chiuso a qualsiasi forma sostanziale di mediazione, sta negativamente condizionando le trattative in corso, disattendendo le intese precedentemente raggiunte col Presidente della Fondazione, ragione per cui vengono meno le condizioni per revocare le azioni di protesta annunciate da RSU e Segreterie Territoriali su mandato dell’ assemblea di tutti i lavoratori del Teatro.

 È doveroso denunciare, inoltre, il caos organizzativo senza precedenti dell’attuale opera in preparazione, il Mefistofele, che suscita imbarazzo e sconcerto tra le maestranze del Teatro e che, nelle fasi di preparazione, sta ponendo in grave rischio la sicurezza stessa delle maestranze e degli artisti www.fistelsardegna.it Fistel Cisl Sardegna

 Alle dichiarazioni del Sovrintendente desideriamo rispondere ricordando che, per parte nostra, abbiamo chiesto la convocazione permanente del tavolo di trattativa. Senza pause legate a ponti o vacanze. Desideriamo ricordare che il punteggio Fus lo si è perso anche prevedendo (forse per imbarazzo) delle prove generali chiuse al pubblico.

 Desideriamo ricordare che, per quanto a lui possa apparire un elemento straordinario, il Teatro Lirico di Cagliari è innanzitutto un patrimonio dei cagliaritani, dei sardi e di tutti coloro che, artisti, maestranze e amministrativi, in questo Teatro lavorano da tanti anni e desiderano continuare a farlo anche nei prossimi a venire.

 La dedizione dei lavoratori e delle lavoratrici, unitamente all’ affetto sempre rinnovato dal pubblico, ha permesso a questo Teatro di ottenere successi e riconoscimenti che ora non possiamo permettere vengano messi in pericolo da chi, di passaggio, potrebbe lasciare dietro di sé solo devastazione. Per tutti questi motivi, per il futuro del Teatro, per la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici, per la difesa dei precari, sosteniamo lo sciopero indetto dalla RSU per la giornata di venerdì 17 Novembre”

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