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Teatro, “Sant’Efisio e la Peste” per il Tse di via Sella. Domani alle 17.30

Un viaggio nel tempo, tra storia e leggenda con “Sant’Efisio e la Peste”, originale e coinvolgente spettacolo per burattini a guanto ideato, scritto e “animato” da Daniele Pettinau e prodotto dal Teatro La Maschera e Batisfera Teatro, in cartellone DOMANI (giovedì 22 giugno) alle 17.30 al TsE di via Quintino Sella, nel cuore di Is Mirrionis a Cagliari per il penultimo appuntamento con “Teatro e Marmellata”, la rassegna dedicata a giovanissimi e famiglie organizzata dal Teatro del Segno con la direzione artistica di Stefano Ledda e inserita nel progetto pluriennale “Teatro Senza Quartiere / per un quartiere senza teatro”.

Ispirata alla figura del martire guerriero che liberò la città di Cagliari e la Sardegna dalla terribile epidemia a metà del ‘Seicento, la pièce narra il miracolo compiuto dal Santo, patrono dell’Isola, offrendo una inedita spiegazione sul “come” sia stato possibile sconfiggere la malattia giunta dal mare e diffusasi, subdola e inarrestabile, da Nord a Sud, mietendo decine e decine di vittime. Nel tentativo di arrestare l’incedere inesorabile della peste, nel 1652 la Municipalità fece voto di dedicare una processione al Santo affinché salvasse il capoluogo dal morbo e ogni anno, dal termine dell’epidemia, il corteo si snoda da Cagliari a Nora, luogo del martirio, per celebrare la liberazione dell’Isola. Un esempio significativo e suggestivo di devozione popolare, in cui sfilano, con gli abiti tradizionali della festa, i rappresentanti di città e paesi provenienti da tutta la Sardegna, che attraversano il capoluogo per poi compiere il pellegrinaggio, scandito dai canti, fino alla chiesetta di Sant’Efisio a Nora, e di nuovo fino a Cagliari.

Artista eclettico – attore e autore, mimo, clown e acrobata – Daniele Pettinau si cimenta con il teatro di figura, per raccontare con l’immediatezza e la poesia dei burattini la straordinaria impresa del paladino della fede, impegnato nella strenua lotta contro il male e in difesa della genti dell’Isola (anche) contro lo spietato morbo portato dalle navi partite dalla Catalogna. “Sant’Efisio e la Peste” è uno spettacolo a misura di bambine e bambini, che tra spunto da un episodio noto e significativo della storia della Sardegna e testimonia il legame tra le genti dell’Isola e il santo patrono. «Tutti conosciamo Sant’Efisio, la sua fama lo precede, come Santo amato in tutta la Sardegna e tutti sappiamo che grazie al suo aiuto la città di Cagliari si salvò da una furiosa epidemia di peste!»– sottolinea nella presentazione Daniele Pettinau –. «Quello che non sappiamo però è il “come”. Ebbene signori bambini, lo spettacolo ci racconta di “come” Efisio sconfisse la peste diventando l’eroe di tutti i Sardi».

La gloriosa epopea del Santo che risponde alle invocazioni del suo popolo e ne allevia le sofferenze, riuscendo infine a fermare l’avanzata della peste con il potere delle preghiere e grazie al suo spirito indomito di soldato, dapprima persecutore dei cristiani agli ordini di Diocleziano poi valoroso guerriero di Cristo, pronto a battersi fino alla fine, fino al martirio, per testimoniare la propria fede, rivive sulla scena con i personaggi in miniatura e con tutta la forza espressiva dei teatro de burattini, tra l’emozione e il divertimento di grandi e piccini. 

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