Con l’arrivo di Andrea Vavassori, a Olbia ci sono tutti. Il numero 6 del mondo di doppio, vincitore del misto agli US Open con Sara Errani e finalista di Australian Open e Roland Garros con Simonelli Bolelli, in Sardegna giocherà in singolare alla ricerca di punti importanti per garantirsi un posto nelle qualificazioni di Melbourne a inizio 2025. Fresco di pass per le ATP Finals, Wave è pronto all’esordio nel main draw dell’Olbia Challenger contro l’ottava testa di serie Jan Choinski. All’ATP Challenger 125 organizzato da MEF Tennis Events sui campi del Tennis Club Terranova, il doppista della nazionale giocherà anche in coppia con il fratello Matteo. Grande attesa per l’intero programma di martedì 15 ottobre. Le danze sulla Cloto Arena si apriranno alle ore 10.00 con il derby tra Stefano Travaglia e Jacopo Berrettini. Poi a seguire Vincent Ruggeri-Paire e Bertola-Cinà che traghetteranno il pubblico ai piatti forti di giornata. Non prima delle ore 16.00 la sfida tra Mattia Bellucci e Maxime Janvier, poi nel tardo pomeriggio sarà il turno di Luca Nardi e Javier Barranco Cosano. Il 2024 è l’anno del tennis italiano ed è anche l’anno di Andrea Vavassori. Fresco di best ranking da numero 6 del mondo di doppio e qualificato alle ATP Finals con Simone Bolelli, Olbia lo ritrova da singolarista. Nel ranking ATP è numero 258 del mondo e punta a prendere punti importanti per poter giocare le qualificazioni dell’Australian Open: “Mi aspetta un avversario tosto come Choinski. Quest’anno non ho giocato tanto in singolare, però mi sono tenuto in forma e ho fatto allenamenti incentrati anche sul singolo. Questi giorni li ho presi per rifinire un po’ di cose e mi aspetto una battaglia in campo”. In estate Vavassori ha giocato in singolare gli US Open, perdendo il round d’esordio delle qualificazioni contro Hemery, e all’Olimpiade di Parigi dove ha sconfitto Pedro Martinez prima di giocare tre set contro Casper Ruud. In estate anche il passaggio del girone in Coppa Davis: “Tre finali Slam non me le sarei mai immaginate in questa stagione. Le sconfitte con Bole? Credo che ci ricapiterà di giocare per un titolo Major. Sicuramente quando perdi una finale vivi il presente e ci metti di più a vedere le cose in prospettiva. La vittoria degli US Open ce la siamo goduta con Sara. Adesso parte un grande finale di stagione. Voglio fare bene a Olbia, poi nel mirino ATP Finals e Coppa Davis. La possibilità di Sinner in doppio? Jannik è un fenomeno e ormai lo abbiamo ampiamente visto, per gli avversari anche affrontarlo in doppio è difficilissimo. Potremmo fare due squadre con i giocatori che abbiamo. Io a Malaga voglio esserci, poi deciderà il capitano”. Il programma della Cloto Arena si è aperto con la sfida tra Martin Landaluce e Harold Mayot. Il classe 2006 e il classe 2002 hanno in comune un passato da numeri 1 del mondo under 18 e un titolo Slam di categoria: lo US Open 2022 per lo spagnolo e l’Australian Open 2020 per il francese. In campo la sfida però è stata a senso unico, con il talento della Rafa Nadal Academy autore di un ottimo match facilitato anche da qualche problemino fisico del rivale e conclusosi per 6-1 6-2: “Ho giocato un buon match, sono rimasto ben concentrato dall’inizio. Prima di entrare devo dire che non stavo molto bene. Mi farò trovare pronto per il secondo turno. I tornei di MEF Tennis Events, che siano in Spagna o in Italia. sono sempre ben organizzati. Voglio fare un grande finale di stagione”. Fuori dal campo in questi giorni Landaluce non ha fatto mistero dei suoi gusti musicali, con una grande passione per i brani del noto rapper olbiese Salmo: “Per me è un grande artista. Mi carico con le sue canzoni prima dei match e mi sta aiutando anche a imparare l’italiano”. Al secondo turno il teenager spagnolo se la vedrà con uno tra Jacopo Berrettini e Stefano Travaglia. Esce di scena Federico Arnaboldi, sconfitto da Dalibor Svrcina per 6-0 6-0.
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