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Quartu Sant’Elena (aggiornamento 10 Marzo 2021). Sono ancora gravissime anche se stazionarie le condizioni di Luisa Carta, la 69enne aggredita ieri dal fratello Diego al culmine di una lite in una abitazione di via Mercandante, a Quartu Sant’Elena. Trafitta con uno spiego è tuttora ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale Brotzu di Cagliari: i medici mantengono la prognosi riservata.
Luisa Carta, ex assessore ed ex consigliere comunale e vedova del deputato Giovanni Sarritzu, ha perso molto sangue. Le Volanti del Commissariato di Quartu l’hanno trovata nel corridoio d’ingresso della casa dove la vittima si era recata, come tutte le sere, per accudire la mamma allettata. Il fratello Diego era in casa. Avrebbe iniziato a discutere senza motivo con la sorella, poi si è armato di due spiedi lunghi 45 centimetri e l’ha colpita al torace. Quindi l’ha colpita ancora con un’anfora, con la vittima che è finita sul pavimento, perdendo molto sangue. Ha quindi chiamato il 113 confessando l’aggressione. L’uomo non ha opposto alcuna resistenza è stato arrestato per tentato omicidio
Diego Carta era da alcuni giorni irrequieto, nervoso. Il gesto di ieri potrebbe confermare questa ipotesi al vaglio delle forze dell’ordine che hanno portato avanti le indagini, coordinate dal dirigente della Squadra Mobile Fabrizio Mustaro e dal dirigente del Commissariato di Quartu Davide Carboni, col sostituto Commissario Gianni Noto.
Quartu Sant’Elena. 09 MARZO 2021 – Tentato omicidio intorno alle 19,30. Un uomo di 49 anni, Diego Carta, ha colpito la sorella, Luisa Carta, 69 anni, ex assessora del comune di Quartu, con uno spiedo e con un corpo contundente. Gli operatori del 118 hanno soccorso la donna, trasportandola all’ospedale Brotzu dove si trova ricoverata in condizioni gravissime. Sembra che i due congiunti abbiano litigato per futili motivi, poi lui, che avrebbe qualche problema a livello psichico, ha preso uno spiedo e l’ha infilzata, per poi colpirla con un altro oggetto pesante.
Sul posto la squadra mobile di Cagliari e i colleghi del commissariato di Quartu, chiamati dallo stesso responsabile del grave atto di sangue. L’aggressore è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Uta.
