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Al termine del colloquio, in Turchia, tra i ministri degli Esteri di Russia e Ucraina in Turchia, Dmytro Kuleba spiega che non ci sono stati progressi sul cessate il fuoco e sottolinea che “sembra ci siano altre persone che decidono in Russia”.
Sergey Lavrov avverte: “Abbiamo avuto la conferma che non abbiamo alternative. Noi non abbiamo attaccato. In Ucraina si è creata una situazione che minaccia Mosca”. E accusa: “Chi riempie l’Ucraina di armi è responsabile delle sue azioni”. Il sindaco di Kiev riferisce che “è già fuggita metà della popolazione”. Il governo lancia un appello affinché donne e bambini lascino Kharkiv, Donetsk e Luhansk, regioni diventate “troppo pericolose”. Dall’inizio del conflitto sono stati uccisi 71 bambini e oltre cento sono rimasti feriti. (TGCOM24)
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