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The Jazz Club Network, Stefano Onorati e Fulvio Sigurtà Quartet: il loro progetto”Extended Singularity” a Sassari (domani) e a Cagliari (sabato)

© Roberto Cifarelli

Dopo la carica latina di Jeanne Michard, nuova tappa per The Jazz Club Network il cartellone firmato CeDAC, Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna, in collaborazione con l’Associazione culturale Il Jazzino. 

Venerdì 25 ottobre al Vecchio Mulino di Sassari (ore 20.30), e sabato 26 ottobre all’Inout Music Club di viale Marconi (ore 21.30), approda “Extended Singularity”, il progetto del pianista livornese Stefano Onorati e del trombettista bresciano Fulvio Sigurtà accompagnati sul palco da Gabriele Evangelista al contrabbasso e Alessandro Paternesi alla batteria.

Il quartetto rappresenta una delle realtà di indiscusso primo piano del jazz italiano. Fra i loro tanti lavori c’è quello che, dal 2018, li vede affiancati nel duo Singularity, ovvero il punto spazio-tempo in cui le energie dei due musicisti prendono forma partendo dalle riletture del repertorio jazzistico meno gettonato di musicisti come Kenny Wheeler o John Taylor, arrivando all’improvvisazione elettronica totale. In entrambi i casi la loro musica scivola su binari molto liberi, in cui più che i riferimenti stilistici dei brani scelti risulta importante lo stretto dialogo che i due artisti sono in grado di intrecciare. Il progetto, nato come estensione acustica in versione duo, si amplia in questo caso in quartetto esplorando un territorio musicale altrettanto vasto, fino a toccare l’improvvisazione più radicale. Ogni loro esibizione è un viaggio sorprendente e suggestivo, lungo territori e verso mete sempre difficili da prevedere, e per questo ancora più affascinante.

Tanta musica, dunque, con la settima edizione del Jazz Club Network che forte dei tre diversi palcoscenici sparsi per l’Isola, fino al 7 dicembre 2024 ospiterà una carrellata di band e di artisti in arrivo da tutto il mondo, complice un ventaglio di proposte studiate per accontentare i tanti gusti musicali degli spettatori: dalla musica black alla fusion, dal meglio del vocalism internazionale ai ritmi afro, latin e flamenco.

Un’attività che nel corso di questi sette anni continua a crescere – 24 i concerti di questa edizione – divenendo oggetto di attenzione e sostegno da parte di diversi enti pubblici e privati tra cui la Fondazione di Sardegna, il Ministero della Cultura, l’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sarda, la Cassa Depositi e Prestiti.

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