Time
in Jazz edizione
numero trentuno ai blocchi di partenza: mercoledì (8
agosto) prende il via il festival internazionale ideato e diretto
da Paolo
Fresu nel
suo paese natale, Berchidda,
ma che come sempre abbraccia tanti altri centri del nord
Sardegna, incluso
il capoluogo di provincia, Sassari,
che apre la lunga serie di concerti con
un’anteprima domani sera (martedì
7).
Nel
fitto calendario spiccano artisti internazionali come Steve
Coleman and
Five Elements, il tunisino Dhafer
Youssef, gli
svedesi Jan
Lundgren e Nils
Landgren,
la Fanfaraï
Big Band,
accanto a una folta e variegata rappresentanza del jazz italiano che
abbraccia diverse generazioni di musicisti: Enrico
Rava alla
guida del suo gruppo Tribe (Gianluca
Petrella, Giovanni
Guidi, Gabriele
Evangelista, Fabrizio
Sferra), Gegè
Munari, Greta
Panettieri, Gabrio
Baldacci, Luca
Bulgarelli, Pasquale
Mirra, Francesco
Lento, Vincenzo
Saetta, Enrico
Zanisi, William
Greco, Emanuele
Maniscalco, Carla
Casarano, Matteo
Bortone, Marco
Bardoscia, Stefano
Tamborrino, Francesco
Diodati,
il giovane batterista berchiddese Giovanni
Gaias e
i Plus
39,
ovvero il gruppo composto dai migliori allievi della scorsa edizione
del Seminario Nuoro Jazz.
A
questi nomi si aggiungono quelli dei protagonisti di “Time
is Over”, appuntamento “dopo concerto” curato da Gianluca
Petrella: Mop
Mop (Andrea
Benini) con Pasquale
Mirra, il
progetto “Aforemention” di Tommaso
Cappellato, dj
Gruff con
lo stesso Petrella, e altri ospiti a sorpresa, tra groove e ritmi
africaneggianti, hip-hop e scratch.
A
fare da scenario alle nove giornate del festival, spazi e ambienti
che variano dai boschi montani agli scorci marini, dalle stazioni
ferroviarie alle chiesette di campagna, dalle piazze agli altri
luoghi notevoli dei sedici comuni che, insieme a Berchidda,
costituiscono il “circuito” del trentunesimo Time in
Jazz: Arzachena, Bortigiadas, Cheremule, Erula, Loiri
Porto San Paolo, Mores, Olbia, Ozieri, Ploaghe, Posada, San
Teodoro, Sassari, Sorso, Telti, Tempio
Pausania e Tula.
Accanto
alla musica, trovano spazio come sempre varie iniziative
di promozione e sensibilizzazione ambientale, presentazioni
di novità editoriali e la selezione di
documentari curata dal regista Gianfranco Cabiddu,
la mostra CasArte – Casa d’Arte Time in Jazz e
i laboratori creativi di strada, questi ultimi
all’interno del progetto “Mediterranea” realizzato
con il contributo del Bando “Sillumina 2018
– Periferie Urbane – Migranti” (sostenuto e promosso da
SIAE), con il coinvolgimento di cittadini stranieri e di artisti
under 35.
.Programma
completo: www.timeinjazz.it
o sulla pagina www.facebook.com/timeinjazz
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