
Cagliari. “Sul prezzo del latte, la Regione si deve dare una mossa. Va trovata subito una soluzione positiva della vicenda, a costo di individuare e capire in che modo è possibile penalizzare chi sta vergognosamente speculando sulla pelle dei pastori sardi. Non si può aspettare più neanche un minuto”.
Lo dichiara il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI), secondo il quale i pastori sardi non possono più essere trattati in questo modo: “Il settore agropastorale sta subendo umiliazioni inaccettabili. Non è davvero possibile che questa gente continui a essere trattata così. I pastori sardi sono un simbolo della Sardegna che lavora, il latte sardo è uno dei fiori all’occhiello della nostra regione”.
Secondo Tocco occorre ripristinare subito una situazione di legalità: “Ho l’impressione che la Giunta regionale non consideri questo argomento una priorità, è arrivato il momento che si di una svegliata per il bene della Sardegna”.

comprendo la “sacralità” del latte e comprendo quanto possa essere doloroso spargerlo sull’asfalto. le pecore potrebbero andare a divertirsi come le cicale, smettere di fare figli, smettere di farsi mungere e invece portano avanti imperterrite la loro millenaria missione. eppure noi spesso ci vergognamo delle pecore e della pastorizia: “ci hanno detto pastori al campo i tifosi avversari, razzisti….”. ma noi dobbiamo essere orgogliosi delle pecore e di essere pastori, il cittadino che passeggia sotto i portici non rappresenta per un cavolo la Sardegna. la Sardegna sono prima di tutto i pastori e i coltivatori. è solo che vige l’economia di mercato… da boleus acabai con l’economia di mercato e passare ad un’economia pianificata? per me si potrebbe fare, lavorare in sicurezza, produrre il giusto, riposarsi anche, avere tempo per leggere e studiare, tutti. ma mi sa che si vuole rimanere all’economia di mercato e allora i prezzi li fanno domanda e offerta e tocat a battagliai dogn’otta… dogna pariga ‘e annus battaglia per il prezzo del latte!