Non solo i tagli ai reparti negli ospedali sardi, i risparmi imposti dalla Regione stanno incidendo pesantemente sui centri per il recupero dei tossicodipendenti e sulle strutture terapeutiche sparse nei diversi angoli dell’Isola. Il vicepresidente della commissione salute Edoardo Tocco (FI) affonda i colpi: <<Queste politiche sono sbagliate e inopportune, e non solo feriscono le persone più vulnerabili, negando diritti e inclusione sociale, ma paralizzano la nostra Sardegna, con molte comunità per l’accoglienza ed il supporto ai soggetti svantaggiati che si trovano in forte difficoltà. È puro autolesionismo – osserva l’esponente degli azzurri – La Regione ha diminuito tantissimo il budget da assegnare a questi centri. Nell’ultimo anno è stato fissato un tetto di spesa di poco più di 7 milioni di euro. Una cifra ridicola e insufficiente a coprire i servizi delle strutture>>. Una manovra recessiva, rispetto al fabbisogno presente in Sardegna, che sta portando al collasso il sostegno ai soggetti caduti nel tunnel delle dipendenze: <<Giunge Tocco – che molti centri sono ormai in prima linea nel recupero delle persone svantaggiate e nel loro reinserimento nella società. Senza le risorse indispensabili, saranno costretti a licenziare e limitare il supporto>>. Non solo: <<L’osservatorio regionale sulle dipendenze è ormai diventato una scatola vuota. Gli appelli arrivati dalle associazioni di volontariato, che gestiscono i centri per il recupero – aggiunge Tocco – sono rimasti inascoltati>>. Non solo: <<L’osservatorio regionale sull Il rappresentante dei forzisti auspica un confronto all’interno del parlamentino: Il fabbisogno regionale dovrebbe comportare un importo di 15 milioni di euro per venire incontro alle esigenze delle comunità – conclude Tocco – ma è stata accreditata anche nell’ultima finanziaria la metà di questo importo. E’ necessario che venga incrementata la spesa destinata a queste strutture, per assicurare il supporto necessario per il recupero dei soggetti affetti dalle dipendenze>>.
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