<<Lo sviluppo del sistema integrato di porte di accesso al capoluogo isolano, a cominciare da quelle costituite dal porto di Cagliari, è la chiave di volta per il rilancio economico della Sardegna>>. Edoardo Tocco (Forza Italia), candidato alla carica di consigliere comunale per Palazzo Bacaredda, scandaglia nuove opportunità di crescita e sviluppo dell’area portuale. <<Sulle banchine di via Roma è necessario riprodurre i disegni che ci hanno consentito di disegnare numeri da record sotto l’egida di Massidda, con un lavoro svolto alla guida dell’autorità portuale – spiega il rappresentante degli azzurri – volto a tratteggiare un ruolo da protagonista per il golfo più importante dell’Isola>>. Internazionalizzazione, logistica, sviluppo del turismo sono le parole magiche da incrociare per una svolta positiva. <<E’ assolutamente necessario rafforzare il ruolo del traffico crocieristico sulle insenature che si ritagliano ai bordi di via Roma – aggiunge Tocco – Abbiamo un gioiello che si apre sulla città. Penso che Cagliari possa puntare tanto sull’universo dei vacanzieri che provengono con i giganti del mare. La cosiddetta economia del mare costituisce un asset di crescita e sviluppo sempre più strategico e la connessione tra tutti gli attori coinvolti deve essere sempre più forte. Dobbiamo scommettere maggiormente sull’approdo dei crocieristi in città, sfruttando il tesoretto che proviene dal mare>>. Non solo l’industria delle vacanze per far crescere lo scalo cagliaritano. <<Il sud Sardegna – riprende il forzista – ha le potenzialità per proporsi come punto strategico di imbarco e sbarco e come hub logistico centrale del Mediterraneo>>. Altra grande sfida è legata al riconoscimento della zona franca, con agevolazioni per le imprese che operano nel porto canale: <<E’ palese che l’attuale crisi che attanaglia lo scalo commerciale, con il lavoro a rischio per 700 dipendenti, che hanno sempre operato con grandi risultati per mantenere i servizi nello scalo cagliaritano, ci mette nelle condizioni di trovare nuove strategie per risollevare il destino dell’area portuale – conclude Tocco – E’ doveroso salvaguardare l’occupazione. Non possiamo permetterci un ulteriore blocco delle attività sulle banchine attorno a Macchiareddu. I nuovi fenomeni che vanno affacciandosi nel Mare Nostrum, con i numerosi investimenti che la Cina sta realizzando nella logistica e nella portualità marittima, richiedono nuove ricette per attrarre investimenti sempre più mirati alla crescita del territorio ed integrati con la logistica>>.
Read Time:2 Minute, 0 Second