Edoardo Tocco, neo eletto tra i banchi di palazzo Bacaredda, dal quartier generale di viale Sant’Avendrace guarda con ottimismo alla svolta decisa dagli elettori: <<La vittoria del centrodestra capitanato dal sindaco Paolo Truzzu ci impegna a voltare pagina, ridando centralità alla capitale della Sardegna>>. L’esponente dei forzisti si conferma una macchina di consensi, con circa 1300 preferenze ottenute nei diversi quartieri del capoluogo. <<Nessuna alchimia o formula magica – spiega l’azzurro – Devo tutto alla gente che mi ha dato la fiducia. Un impegno che cercherò di onorare nell’interesse della città. Semplicemente è stato incisivo il dialogo con i cittadini. In questa maratona elettorale ho potuto constatare le criticità di Cagliari, con le diverse sfaccettature. Il mio ringraziamento va a tutti gli elettori, che sono il primo motore dell’azione politica a favore di Cagliari>>. Nel diluvio di numeri che si accatastano, il significato del successo di Tocco appare ancora più indicativo perché ottenuto nella parabola discendente dei berlusconiani. Per l’azzurro sarà un ritorno nell’emiciclo civico di via Roma: <<In realtà, non ho però mai perso il contatto con la città anche durante l’attività in consiglio regionale, con le battaglie sulla riforma sanitaria che ha penalizzato i servizi del capoluogo – conclude – Senza poi dimenticare le emergenze che attanagliano i diversi angoli del capoluogo, con le periferie abbandonate al loro destino. Ora si deve ripartire dalle priorità: un piano straordinario per ottimizzare la raccolta differenziata, un progetto per la valorizzazione dell’anfiteatro romano e la risoluzione della vertenza dei portuali>>.