L’incertezza sul futuro contratto tra lo Stato e la Tirrenia mette in pericolo la continuità territoriale per la Sardegna.La convenzione, in scadenza a luglio, impone alla compagnia di navigazione lo stop alla vendita dei biglietti per la prossima stagione estiva. E, senza gli adeguati contributi – con i fondi che ammontano attualmente a 72 milioni di euro – incombe lo spettro di sforbiciate per le tratte sul porto di Cagliari, con il rischio di soppressione sui collegamenti per Civitavecchia e Napoli. Da qui l’appello del presidente del Consiglio comunale Edoardo Tocco, che reclama la giusta attenzione per lo scalo del capoluogo: <<C’è in ballo il rinnovo della convenzione con lo Stato – spiega il rappresentante di Palazzo Bacaredda – con i finanziamenti utilizzati per erogare il servizio nei porti isolani. Occorre, innanzitutto, che il prossimo accordo preveda delle agevolazioni sulle tariffe per i viaggiatori da e per l’Isola. I dubbi che aleggiano sulla scadenza dell’intesa costringono i passeggeri sardi a rinunciare alla prenotazione dei viaggi per il periodo delle vacanze, visto che si può effettuare una prelazione per trascorrere qualche giorno nell’Isola sino a febbraio. Auspico venga trovata immediatamente una soluzione per estendere la convenzione e dare certezza agli utenti del servizio di trasporto marittimo>>. Una situazione che rischia di condizionare la prossima stagione turistica, con il porto della Capitale sarda tagliato fuori dai collegamenti: <<Penso che il porto di Cagliari possa essere un polo attrattivo per la nostra Isola, con riflessi importanti per l’esercito dei vacanzieri – conclude Tocco – E’ necessario che lo scalo possa restare un approdo strategico per le navi di linea, con un indotto fondamentale per l’economia>>.