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La parola d’ordine è una sola: inserire il principio di insularità nella Costituzione per il riconoscimento degli svantaggi strutturali della Sardegna. Nel giorno della mobilitazione dei Comuni isolani, che hanno esposto nei diversi palazzi municipali lo striscione “Insularità in Costituzione”, anche il presidente del Consiglio comunale di Cagliari Edoardo Tocco riafferma l’adesione alla campagna: <<E’ una battaglia di principio per tutti i sardi – rimarca il numero uno dell’assemblea civica di Palazzo Bacaredda – Abbiamo la necessità di vederci riconosciuto un diritto all’interno della Carta Costituzionale, per consentire di abbattere gli svantaggi naturali derivanti dalla condizione di insularità. E’ indubbio che la Sardegna ed i suoi cittadini siano penalizzati nei confronti del resto della Penisola sui costi dei trasporti aerei e via mare, nella sanità, nel prezzo dell’energia e nel settore dell’istruzione. L’handicap dell’insularità è un gap da colmare con le altre Regioni. L’inclusione del criterio nella Costituzione si tradurrebbe nel riconoscimento di uno svantaggio per la Sardegna, con le leggi che dovrebbero tenere conto di questo principio. Pensiamo che l’insularità debba diventare un vantaggio competitivo. E’ una sfida decisiva, per tutelare i valori e l’identità della nostra Isola>>.
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