Un altro viaggio in musica per “Tracce Emergenti”, panel firmato Festival Jazz in Sardegna/European Jazz Expo, dedicato alle novità del panorama discografico e alle produzioni indipendenti. Una rotta che questa volta parte da Genova, passa per Carloforte e punta alla Gallura e ai suoi Monti di Molta, luoghi del cuore dell’indimenticato Fabrizio De Andrè, a cui “In te unde de Faber” è dedicato.
Un concerto in cui si incrociano e si intrecciano molteplici linguaggi poetico-musicali capaci di dare vita a una narrazione sonora rivolta a tutti gli “Odissei senza sponde”. Sul palco a tenere il timone, Gerardo Ferrara (voce e percussioni); Battista Dagnino (voce, chitarra, bouzouky), Diego Deiana (violino).
Nel penultimo appuntamento della rassegna (mercoledì 27 novembre, Teatro Massimo di Cagliari, ore 21, ingresso 5 euro), rivivrà forte la voce di un artista profondamente immerso nel suo tempo, voce degli ultimi e inventore di favole allegre e tristi, lucide visioni e mirabili poesie in musica.
Un concerto le cui atmosfere traspaiono sulla linea di confine della musica di tradizione popolare e quella d’autore, e dove emerge vibrante la vena soul e l’idioma tabarkino di Battista Dagninocapace di esaltare le peculiarità del dialetto ligure con il bouzouki e la sua voce. Diego Deiana,con il suo violino, cuce magistralmente le trame delle storie con paesaggi sonori colti e popolari, tipici della cifra stilistica di Faber, accompagnato alle percussioni da Gerardo Ferrara straordinario narratore e strumentista.
La poetica di De Andrè, la sua visione sociale e la ricchezza delle sue considerazioni, emergono dunque nitide nella rilettura originale e contestualizzata dello spettacolo, lasciando trasparire l’esigenza di ricordare e ribadire forte il messaggio di Faber, ripercorrendone temi, genti, storie, luoghi e suggestioni per un viaggio in direzione sempre ostinatamente contraria.