Tragedia a Riccione. Attraversano i binari: due sorelle investite e uccise dal treno

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Due sorelle di 15 e 17 anni, Alessia e Giulia Pisanu, sono state investite e uccise da un treno Alta Velocità in transito alla stazione di Riccione, diretto verso Milano. È successo intorno alle 07.00 di ieri mattina. Dalle prime informazioni le due giovani di Castenaso (Bologna) sono state viste arrivare in stazione e tentare di attraversare i binari, barcollando. Accertamenti sono in corso da parte della polizia ferroviaria e dei carabinieri. Rintracciato il padre delle giovani, grazie al ritrovamento di un cellulare sul luogo dell’impatto.

Alessia e Giulia Pisanu

Un paio di stivali, un cellulare, uno spolverino verde e ciò che restava di due corpi dilaniati: è lo scenario di una grande tragedia che ha lasciato sotto choc un’intera comunità. La casa, una villetta. Con giardino. Alessia e Giulia vivevano lì con i genitori e una sorella più grande a Castenaso, un comune in provincia di Bologna. Il papà Pier Paolo Pisanu (ma le figlie si facevano chiamare Pisano), non si dà pace. Non ce la fa. Chi lo ha visto ne parla come di un uomo assente. Spezzato. Costretto a vedere il video degli ultimi istanti delle loro figlie riprese dalle telecamere della stazione. Ancora insieme. Qualche istante prima di morire. Del resto Alessia e Giulia hanno condiviso tutto nella loro vita.

Dopo l’incidente il traffico ferroviario è stato sospeso temporaneamente tra Rimini e Cattolica, in direzione Ancona e sono stati predisposti i servizi sostitutivi ai treni regionali con degli autobus.

Sul posto anche il sindaco di Riccione Daniela Angelini, per dare supporto e fruibilità alla zona della stazione. Gli investigatori hanno sentito alcuni testimoni oculari: le testimonianze verranno poi incrociate con l’analisi dei video delle telecamere in stazione.

“Le ho viste, ho urlato” – 

“Ho visto le due ragazze che volevano andare nel secondo binario, perché c’era il treno fermo per Ancona. Allora mi sono messo a urlare e dietro di me si sono messe a urlare altre persone che aspettavano per prendere il treno. Tra le urla ho sentito il fischio del treno del primo binario, che andava verso Milano, sono sicuro fosse una Frecciarossa. Ho sentito un gran botto, non ho capito più niente, tutta la gente si è messa a urlare”. È la testimonianza in un video pubblicato dal Corriere di Romagna, di un testimone che ha assistito all’investimento delle giovani. Di una dice: “Non mi sembrava in sé”.

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