Tratalias. Sabato 22 settembre la Giornata diocesana per la custodia del Creato

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Tratalias. La cura integrale della nostra “casa comune”. Secondo questa prospettiva, in una sfida che
coinvolge la pastorale sociale, l’economia e la politica, lo scorso 1° settembre la Chiesa
Italiana ha celebrato la XIII Giornata per la Custodia del Creato sul tema “Coltivare l’alleanza con la terra”, come evidenziato nel messaggio della Giornata dai Vescovi delle
Commissioni per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, e dell’Ecumenismo e il
dialogo. Nello stesso giorno per la Chiesa universale ricorre la IV Giornata Mondiale di
preghiera per la cura del Creato, istituita nel 2015 e fortemente voluta da Papa Francesco,
in profonda sintonia con la Chiesa ortodossa. Quest’anno il Santo Padre ha puntato
l’attenzione sul tema dell’acqua: il mare, gli oceani, l’acqua fin dagli albori del Creato
sono stati origine di vita, vie di incontro e di solidarietà tra gli uomini e le civiltà.
Sulla base di queste tracce, la diocesi di Iglesias promuove per sabato 22 settembre 2018 la
Giornata diocesana per la custodia del Creato. Dopo avere attraversato lo scorso anno le
campagne bruciate dal terribile incendio di Monteponi, l’appuntamento è stavolta a
Tratalias, luogo simbolico per la molteplice valenza dell’acqua, nel cuore del Sulcis: il lago
artificiale di Monte Pranu è fonte di sostegno per la terra, per le attività dell’uomo, per la
sostenibilità del Creato, per “coltivare l’alleanza con la terra”, ma ha anche fatto
sperimentare la forza distruttiva di questo elemento naturale, come accadde al borgo
intorno alla chiesa antica di Santa Maria di Monserrato per causa dell’incuria umana nella
costruzione della diga, senza dimenticare la potenza devastante per i cicli anomali della
natura, come è accaduto per le nostre colture messe in ginocchio dalle piogge inconsuete
dell’ultima estate.
Acqua è anche il grande mare che ci ha dato vita e lavoro e messo in relazione con il
mondo, oltre la nostra dimensione di isola nel cuore del Mediterraneo.
L’acqua è la protezione che la natura si è data dal fuoco: le piogge di questa estate hanno
preservato le campagne dalla piaga degli incendi.
L’acqua rimane uno dei primi diritti umani, troppo spesso però negato: oggi più di 600
milioni di persone nel mondo non hanno accesso all’acqua potabile. È questo un dato che
chiama tutti a pensare alla fraternità e alla solidarietà, ricordando come sull’acqua del
mare viaggino le speranze e le tragedie di migranti e rifugiati.
L’acqua è il futuro della vita. È con questo spirito che nasce la riunione di Tratalias, che
vedrà riuniti uomini e donne di fedi e culture diverse, ospiti del Comune di Tratalias e
della parrocchia di Santa Maria di Monserrato, degli Uffici diocesani della Pastorale sociale,
delle Comunicazioni sociali e di Pastorale giovanile, con il Progetto Policoro. Insieme a
loro, i lavoratori della Coldiretti, le cooperative dei pescatori, i diversi soggetti produttori
del comparto agricolo sulcitano, la Pro Loco e le associazioni del territorio.
La Giornata sarà articolata in due fasi. Al mattino, nell’antica chiesa di Santa Maria di
Monserrato, già cattedrale prima del trasferimento della sede vescovile da Tratalias a
Iglesias, si terrà la Preghiera ecumenica seguita dalle relazioni proposte da lavoratori e
tecnici e dalle riflessioni offerte dalla pastora battista Elizabeth Green e da mons. Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari. Nel pomeriggio, dopo un momento conviviale nel borgo
medievale, ci si recherà al vicino lago di Monte Pranu per la preghiera finale sulle sponde
dell’invaso costruito sul rio Palmas nei primi anni del secondo dopoguerra.


Ecco nel dettaglio il programma della Giornata.
Nella ex cattedrale di Santa Maria di Monserrato
 9.30 Accoglienza
 10.00 Saluti
 10.30 Preghiera ecumenica guidata dal vescovo di Iglesias S.E. Mons. Giovanni Paolo
Zedda con la pastora Elizabeth Green della Chiesa Battista e padre Ioan Pavaloaia
della Chiesa Ortodossa, con l’animazione dei seminaristi del Pontificio Seminario
Regionale della Sardegna
 11.00 Interventi e relazioni:
 Sergio Lai (Coldiretti): L’acqua e il territorio
 Enrico Contini (Associazione Mineraria Sarda): L’acqua e l’industria
 Luciano Marica (pescatore): Il mare e il lavoro
 Past. Elizabeth Green (Chiesa Battista del Sulcis Iglesiente): La creazione, dono
di Dio per la felicità dell’uomo
 S.E. Mons. Arrigo Miglio (arcivescovo di Cagliari e presidente della Conferenza
Episcopale Sarda): Il cristiano e la responsabilità per la custodia del Creato:
ricadute pastorali, sociali ed economiche.
Nel borgo medievale
 13.00 Lunch break “alla sarda”, con il contributo della Pro Loco di Tratalias, della
Coldiretti, degli agricoltori, dei pescatori e delle aziende produttive del territorio
 15.00 “Pellegrinaggio” al lago di Monte Pranu
 Preghiera, Padre Nostro comunitario e conclusioni del vescovo di Iglesias S.E.
Mons. Giovanni Paolo Zedda
 16.00 Rientro a Tratalias

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