Tre città italiane tra le preferite dai viaggiatori per visitare i musei

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L’uomo è fatto per viaggiare, perchè è nella sua stessa natura non rimanere fermo; oggi più di prima, ci si sposta e si viaggia per ragioni le più diverse: la società globale e la mancanza di frontiere economiche e commerciali in gran parte del mondo, ci porta a spostarci in giro per il globo, sia per lavoro ma sopratutto per svago, perchè viaggiare piace ed è un momento che si programma per curiosità e sete di conoscenza di posti nuovi, per il desiderio di imprimere nella propria memoria ed esperienza, scenari nuovi mai visti prima.

Certo il viaggiare, come esperienza di spostamento da un luogo all’altro, è cambiato davvero tanto negli ultimi cinquant’anni: prima i mezzi di trasporto più diffusi erano le navi ed i treni e  l’aereo non si usava se non pochi casi; oggi volare è il sistema più utilizzato al mondo per spostarsi comodamente ed in tempi ragionevolmente brevi compiendo anche tratte lunghe, con la possibilità fornita da innumerevoli compagnie aeree di viaggiare, per di più, con modalità low cost (a basso costo).

Secondo recenti dati, più di un miliardo di persone si sposta e viaggia fuori dai propri paesi: in principio sono stati gli statunitensi negli anni ’60 poi via via l’abitudine si è radicata in altre fasce di popolazione, gli europei poi ancora i canadesi, i giapponesi, gli australiani e infine, dagli anni ’80 in poi, in popolazioni meno abbienti dell’India, del Brasile, del Messico, del Sudafrica.

Esiste addirittura dal settembre 1979, decisa dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, come ricorrenza che si rinnova ogni anno, la Giornata mondiale del turismo -World Tourism Day.

Ricca di bellezze naturali di pregio assoluto, patria di cultura e ricchezze d’arte e storia che non hanno eguali nel mondo, l’Italia è ovviamente una delle mete più desiderate e visitate: sono circa 60 milioni, i turisti da ogni parte della globo che visitano ogni anno, le città d’arte o le suggestive mete naturalistiche italiane, movimentando una cifra di più di 200 miliardi di fatturato che significano un 11% di Pil (prodotto interno lordo) in termini di valore economico di mercato.

Un dato in più, nel quale l’Italia si distingue ed eccelle, è quello relativo all’offerta museale: Roma, Milano e Firenze sono le città italiane preferite dai viaggiatori per visitare i musei, che risultano essere tra le 19 mete europee più quotate secondo un sondaggio di Jetcost (motore di ricerca turistica leader del settore in Europa, che offre servizi quali offerta di voli, hotel, alloggi privati e soluzioni di autonoleggio in 17 lingue ed in 38 paesi).

Le tre città citate, compaiono in una selezione di 35 città di tutto il mondo che si distinguono per la loro offerta in termini di musei, secondo un sondaggio basato su parametri e criteri che vanno dall’architettura, alle spiagge, alle escursioni, alle attrazioni quali grotte, castelli, safari.

Le altre città europee che si sono distinte per la loro offerta museale sono state Madrid, Barcellona, Londra, Amsterdam, Bruxelles, Copenaghen, Stoccolma, Bilbao, Parigi, Berlino, Praga, Valencia, Vienna, Atene, Anversa e Mosca. Secondo i dati del sondaggio, infatti, il 67% dei turisti sceglie le proprie mete di vacanza in base ai musei che si possono visitare.

Nel caso di Roma, la scelta come meta ambita, è stata complessa considerando che nella Capitale ci sono più di 160 musei: i più citati, contando il Vaticano come parte stessa della città di Roma, sono stati i Musei Vaticani, con la loro impressionante e preziosa collezione di pittura, scultura, i capolavori d’archeologia che vanta oltre 200.000 pezzi esposti, oltre alla splendida architettura e le decorazioni di alcune delle sue sale, come le stanze di Raffaello o la Cappella Sistina, gioiello di Michelangelo.

I Musei Vaticani sono risultati anche la quinta attrazione più visitata al mondo grazie ai suoi numeri: attirano più di 6 milioni di persone all’anno; sempre a a Roma, sono stati indicati i come itinerario d’eccellenza, i Musei Capitolini, considerati il più antico museo pubblico del mondo (la loro creazione viene fatta risalire al 1471) e la Galleria Borghese.
Quanto alla citta di Firenze: la Galleria degli Uffizi, con una delle più ricche e famose collezioni di dipinti del mondo, viene considerata dagli utenti di Jetcost, il principale museo della città, anche se l’intera Firenze è essa stessa un “museo a cielo aperto” ricca di bellezze ed attrattive storico architettoniche.

Firenze, che vanta tesori del Rinascimento italiano ed opere di geni come Botticelli, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Raffaello e Tiziano, viene visitata da circa due milioni di persone ogni anno. Gli Uffizi, inoltre, sono il primo museo ad applicare una tariffa in alta stagione e un’altra in bassa stagione, come fanno gli alberghi. Di grande pregevole interesse è anche la Galleria dell’Accademia, che ospita tra i tanti pezzi anche il famoso David di Michelangelo, originariamente esposto in Piazza della Signoria, dove ora ora è presente una copia.

Sebbene Milano si distingua maggiormente per la moda, il design e lo shopping, gli intervistati da Jetcost l’hanno inserita tra le principali città italiane scelte per i musei. Il più noto della città non è esattamente un museo, anche se espone uno dei più grandi capolavori di Leonardo da Vinci, famoso in tutto il mondo. Su una delle pareti dell’’ex-refettorio rinascimentale del convento adiacente al Santuario di Santa Maria delle Grazie, c’è infatti, “l’inarrivabile opera leonardesca dell’Ultima Cena”, affresco parietale ottenuto con una tecnica mista a secco su intonaco dalla bellezza disarmante.

A Milano, tra le altre bellezze più apprezzate, ci sono poi la Pinacoteca Ambrosiana, una delle migliori gallerie d’arte della città e la Pinacoteca di Brera, con la sua vasta collezione d’arte considerata tra le migliori in Italia. Inoltre, molto amato dagli appassionati, da visitare c’è anche il museo del Teatro alla Scala, uno dei templi dell’opera lirica di tutto il mondo, con la sua vasta collezione di dipinti, costumi, bozzetti di scenografie, strumenti ed altri elementi legati al mondo dell’opera.

Alberto Porcu Zanda

 

 

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