In queste ore il Viminale ha inviato in tutta Italia circa 3.300 uomini in più, è scattata infatti l’allerta antiterrorismo, gli agenti provengono dai reparti mobili della Polizia di Stato e dai battaglioni dell’Arma dei carabinieri e andranno a integrare i piani di controllo già previsti finora. Una sessantina di questure, ha chiesto rinforzi perché verifiche, prevenzione e misure da adottare, non sono più soltanto quelle normali sui cosiddetti obiettivi sensibili. Dopo la strage al mercatino di Natale a Berlino, prefetti e questori sanno di dover mettere in sicurezza tutte le manifestazioni pubbliche, concerti, sfilate, eventi.
Dopo l’uccisione di Amri a Sesto San Giovanni si temono vendette contro le forze dell’ordine Anche se non risulta alcun segnale concreto di minaccia terroristica. Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, non sminuisce i rischi in atto. «La guardia è altissima e non si sottovaluta nulla. Abbiamo un sistema di sicurezza in questo momento tutto in campo, con l’obiettivo di garantire la massima tranquillità a tutti gli italiani a Capodanno». Insomma un fine anno sicuro, grazie agli agenti che lavoreranno durante le feste per salvaguardare la nostra Italia, certo che un assetto antiterrorismo così forte e articolato nelle città italiane non si era mai visto.