
Una Sardegna diversa, incontaminata ed antica, godibile in un modo unico e raro a bordo del Trenino Verde, grande protagonista del progetto “Sarcidano-Barbagia di Seulo, terre d’acqua e pietra”, firmato oggi a Isili dall’assessore della Programmazione Raffaele Paci.
Un’isola sconosciuta ai turisti che promette di svelarsi in tutto il suo splendore ripercorrendo, fra le tante, anche la rotta raccontata nel 1921 da David Lawrence in “Mare e Sardegna”, la Cagliari-Isili-Sorgono, a bordo di quel vagone delle meraviglie che punta dritto all’Unesco.
“Terre d’acqua e pietra” è il 19esimo progetto chiuso dal 2016 a oggi nell’ambito della programmazione territoriale della Regione: finanziato con 11 milioni di euro, che si sommano ai 19 già stanziati sul territorio e che coinvolge 16 Comuni e 22mila abitanti.
L’idea è quella di creare un’offerta territoriale unitaria, incentrata sulla valorizzazione e migliore accessibilità dei beni culturali e ambientali, grazie ai percorsi del Trenino Verde, e sul potenziamento dei servizi per il miglioramento della qualità della vita delle comunità.
Il progetto si articola in tre direttrici tematiche: valorizzazione turistica degli attrattori ambientali e culturali, in stretta connessione con il Trenino Verde; miglioramento della qualità della vita grazie al potenziamento dei servizi; innovazione e potenziamento del sistema produttivo.
“In questo territorio troviamo tutto quello che i turisti oggi cercano in un viaggio esperienziale: l’unicità, prima di tutto. E poi ambiente, storia, archeologia. Memoria del passato, che torna anche attraverso il cibo, ma anche trekking e biking, percorsi boschivi, fluviali e lacustri – dice Paci -. Un percorso unico, in uno scenario naturale magnifico, che il Trenino Verde con il suo lento arrampicarsi per antichi sentieri valorizza moltissimo. I paesi, i territori, le zone interne della Sardegna sono stati protagonisti assoluti in questi anni, e come mai prima d’ora sono stati al centro delle politiche di sviluppo della Regione – conclude – Una scelta politica riconosciuta e che rivendichiamo con forza, perché nulla è stato imposto dall’alto ma tutto condiviso passo dopo passo”.
Alberto Porcu Zanda
