Truffe on line in Sardegna. Ieri a Villaputzu i carabinieri della locale Stazione, a seguito delle indagini intraprese in virtù di una denuncia querela contro ignoti, presentata da una trentenne del luogo, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, per truffa aggravata, una ventottenne salernitana residente nel capoluogo campano. La ragazza, dopo aver illecitamente clonato e utilizzato un sito on-line dedicato, per la presunta vendita di una console Nintendo Switch, era riuscita a farsi accreditare la somma di 184 euro, dalla propria vittima, senza però mai spedire quanto acquistato. Durante le indagini compiute si è accertata la totale estraneità ai fatti del sito originale, clonato dalla truffatrice. Il titolare di questo sito, per una serie di fatti analoghi, aveva già formalizzato varie querele presso la Stazione Carabinieri di Roma Centocelle, in ordine al reato di sostituzione di persona, per i danni che ne erano conseguiti in ordine alla credibilità del sito stesso ed alla sua attività.
Sempre ieri a Villaputzu, i carabinieri della locale Stazione, al termine di un’attività d’indagine avviata agli inizi del mese di settembre 2021, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, per truffa aggravata, un trentottenne di Giuliano in Campania. Questi si era reso responsabile del reato di truffa ai danni di un coetaneo di Muravera, allevatore. In particolare, i militari operanti hanno accertato che il truffatore, per mezzo del social network Facebook, aveva proposto la vendita di due pneumatici per un trattore agricolo, facendosi accreditare dalla vittima nella circostanza ingaggiata, mediante una ricarica su carta prepagata Money SisalPay, la somma di 660 euro, senza però mai spedire la merce.
Ieri a Senorbì, i carabinieri della locale Stazione, a conclusione di un’attività d’indagine scaturita dalla querela presentata il 10 febbraio scorso da un 33enne di Mandas, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, per truffa aggravata, un 34enne di Chieti, disoccupato, censito in banca dati ff.pp.. Questi, in seguito all’inserzione di vendita di una stufa a pellet pubblicata dal senorbiese sul sito “subito.it”, lo aveva contattato al telefono mostrandosi interessato all’acquisto e invitandolo a recarsi presso uno sportello ATM per ricevere l’acconto, ma con artifizi e raggiri lo aveva indotto successivamente a compiere sulla tastiera dell’apparato bancomat una serie di operazioni in virtù delle quali si realizzava un accredito di 253,00 euro sulla carta postepay prepagata del reo, che successivamente si rendeva irreperibile. Gli accertamenti dei carabinieri hanno permesso di risalire all’utilizzatore della carta postepay ricaricata e quindi del destinatario del denaro provento di truffa.