Site icon CAGLIARI POST

Tuili. Scritte intimidatorie, si dimette il gruppo di minoranza a Tuili

tuili

Tuili. Dopo le scritte intimidatorie al  consigliere di minoranza di Tuili Serafino Madau, (dimissionario) si dimettono anche gli altri consiglieri del gruppo di minoranza Michele Accalai, Sandra Sanna e Davide Pisano, annunciando che neppure i non eletti si renderanno disponibili alla surroga e aprendo di fatto una sorta di crisi nel piccolo comune che conta 12 consiglieri. “Ci siamo dimessi dall’incarico di consigliere comunale perchè non ci sentiamo più liberi di svolgere il nostro mandato in Consiglio comunale. Una decisione per noi molto sofferta. Per una scelta condivisa dal nostro gruppo Uniti per Tuili anche gli altri candidati non eletti non si renderanno disponibili alle surroghe nel Consiglio comunale. Le discussioni in Consiglio comunale, anche se talvolta dai toni accesi, non erano mai attacchi personali ma rappresentavano visioni e scelte politiche differenti rispetto alle questioni di volta in volta affrontate. La prima intimidazione ti fa riflettere la seconda e la terza ti fanno decidere. Ti fa decidere di mollare, di arrenderti, di non proseguire in questa esperienza, che se pur importante, sta diventando pericolosa, per te e per i tuoi familiari. Esprimiamo il nostro profondo dispiacere per la mancata convocazione, da parte del Sindaco, di un consiglio comunale urgente e straordinario aperto alla popolazione per discutere dell’accaduto. Ci saremmo aspettati una ferma condanna da parte di tutto il consiglio Comunale, che scaturisse in un atto deliberativo votato all’unanimità e di seguito inviato al Ministero dell’Interno, al Prefetto di Cagliari nonché alle forze dell’ordine presenti nel territorio,”

Il sindaco di Tuili Celestino Pitzalis è convinto che le dimissioni diano un errore:  “Non ho convocato un Consiglio comunale straordinario, perchè non avrebbe aggiunto nulla di nuovo. Avevamo già ma manifestato la nostra solidarietà al consigliere Madau e a tutto il gruppo di minoranza. Secondo me hanno sbagliato. Avremmo dovuto andare avanti insieme, anche per superare questo momento difficile”.

.

print
Exit mobile version