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Turismo con le seconde case, la sfida di Estay e dei Local Manager

La sfida di Estay è offrire un servizio efficiente e ottimizzato ai proprietari degli immobili attraverso la collaborazione con risorse specializzate presenti sul territorio che siano in grado di valorizzare la ricchezza e le bellezze che offre il territorio sardo.

Estay (www.estay.it), startup fondata nel 2018 da cinque ragazzi sardi: Enrico Bertini, Nicola Sabiu e Giovanni Molinari con un Master in Five Stars Hotel Management alla LUISS Business School e diverse esperienze in importanti realtà di hotellerie, Michelangelo Soru, e Giada Orrù, laureati a Cagliari e con un altro percorso imprenditoriale alle spalle, che si sono prefissati l’obiettivo di implementare e rendere più efficiente l’universo degli affitti in Sardegna.

Per raggiungere questo risultato nel minor tempo possibile e incrementando la produttività è necessario aumentare la presenza sul territorio e fare networking con chi è già del mestiere. E in tal senso, un grande apporto in Estay è stato offerto dalla figura del Local Manager. A partire dal 2021 infatti si sono aggiunte alla rete nuove figure a presidio del territorio con il compito di ottimizzare la gestione delle strutture ricettive extra-alberghiere.

Per mezzo della collaborazione della figura del Local Manager e del gruppo di Estay si è riusciti in breve tempo a creare una catena virtuosa di valore attraverso l’aumento del numero di immobili in portafoglio, ottimizzando la loro gestione e garantendo maggiori ricavi. Il Local Manager è una figura altamente qualificata che opera già nel settore e con ampia esperienza nella gestione di piccoli pacchetti di immobili che grazie alla cooperazione con Estay viene aumentata, potenzialmente in modo esponenziale.

Questa collaborazione offre a Estay un prezioso strumento di confronto con professionisti di diversa natura, animati dal medesimo ideale di creazione di un’offerta che possa generare valore sul territorio sardo per chi lo abita non solo nei mesi estivi. I turisti scelgono sempre di più la Sardegna come loro meta di vacanza, non solo nei mesi estivi ma anche nel periodo autunnale e primaverile.

I dati relativi all’anno 2021 diffusi dall’osservatorio del turismo della regione Sardegna evidenziano come vi sia un incremento nella scelta da parte dei turisti delle strutture extra-alberghiere con periodi di permanenza medi di cinque giorni. Oltre a Cagliari che vanta un aumento degli arrivi pari al 73,08%, per Estay sono interessanti i dati registrati nelle province di Pula, Stintino, Oristano e Alghero zone in cui l’azienda coopera con i propri local manager dai primi mesi del 2021, che hanno riportato rispettivamente un aumento dell’ 80,88% 60,26% 56,34% 90,55%.

Sono inoltre di interesse dell’azienda i dati relativi alle zone Olbia/Porto San Paolo, Castelsardo, Carloforte, Palau, Ogliastra, motivo per il quale Estay ha individuato in queste aree le potenziali nuove aperture per la prossima stagione estiva. Per quanto concerne le prenotazioni ricevute nei primi mesi del 2022, si rileva un aumento del 902% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Ciò significa che il trend dell’extra-alberghiero continua a crescere ininterrottamente nonostante la pandemia abbia rallentato, o per meglio dire messo in pausa, lo sviluppo di questo settore.

Con circa 300.000 seconde case e con un fatturato stimabile in 6 miliardi di euro l’anno, Estay si propone di rendere questa tipologia di turismo sempre più organizzata, sostenibile e attrattiva. “Siamo convinti che per ottenere un risultato ottimale sia necessario creare un network di professionisti sul territorio. In Estay miriamo a costruire la più grande impresa extra-alberghiera in Sardegna e questo obiettivo è realizzabile solo con la collaborazione di professionisti che conoscono a fondo la loro area, che rappresentano quindi un grande valore aggiunto per lo sviluppo” spiega Enrico Bertini, fondatore di Estay.

Il modello di Estay permette, attraverso la creazione di una collaborazione con i Local Manager di diminuire il carico di una serie di attività funzionali al loro lavoro al fine di permettere la massima attenzione e dedizione al servizio di concierge vero e proprio per garantire all’ospite una permanenza curata nel minimo dettaglio. Il ruolo del property manager è rappresentato dalla gestione del cliente e delle sue esigenze. Un’assistenza costante e puntuale che ricalca una vera e propria conciergerie tipica delle strutture di lusso. Ne modello di Estay il local manager si occupa dell’accoglienza, del coordinamento dei fornitori, delle richieste di supporto in caso di problemi tecnici nelle case fino al check-out. Estay mette a disposizione dei local manager una struttura consolidata, oltre che tutti gli strumenti tecnologici e operativi per poter svolgere al meglio il mestiere. Tramite una vera e propria formazione iniziale i local manager nel giro di pochi mesi riescono a creare un hub operativo per la gestione del portafoglio immobiliare di quel territorio, apportando ulteriori servizi a valore aggiunto.

“Per Estay è fondamentale costruire e garantire relazioni di fiducia professionali, per questo i nostri accordi sono tutti regolamentati da contratti, frutto di numerose consulenze legali e fiscali per tutelare sia Local Manager che i proprietari, senza lasciare nulla al caso” spiega Enrico Bertini “Ai Local Manager che decidono di collaborare con noi non solo offriamo tutti gli strumenti utili a svolgere al meglio il proprio mestiere ma sviluppiamo anche una formazione costante e supporto economico orientato alla crescita nelle rispettive località; l’obiettivo, nel progetto Estay, è quello di creare un sistema interconnesso di ospiti, risorse, strutture ricettive per espandere gli orizzonti dell’ospitalità sarda.”

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