Turismo, presentato il Piano di rilancio del Trenino Verde

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Nuove risorse, marketing, manutenzione e sicurezza della rete e candidatura a patrimonio dell’Unesco. Sono questi i cardini del Piano di rilancio del Trenino Verde della Sardegna posto alla base del Protocollo di intesa siglato il 19 dicembre con i sindaci dei Comuni coinvolti, Arst, sindacati, associazioni e imprese  e presentato oggi a bordo della carrozza storica Bauchiero del 1913 sulla tratta Mandas-Isili.

Il presidente della Regione Francesco Pigliaru dice: “Un grande attrattore fino a questo momento sottovalutato. La sfida è dimostrare che il trenino verde ha realmente un ruolo cruciale nello sviluppo turistico del territorio, confermandosi un attrattore capace di portare in Sardegna il turismo che ci piace ,quel turismo adatto ad una idea sostenibile, che non è interessato solo alle spiagge, ma che vuole esplorare il territorio in tutte le stagioni, che è pronto a vivere l’esperienza del paesaggio, della cultura, delle tradizioni, dei sapori”.

L’assessore del Turismo Barbara Argiolas aggiunge: “Lo scorso anno sono stati stanziati tre milioni di euro per realizzare progetti di valorizzazione in collaborazione con l’Arst. L’attrattore rientra a pieno titolo in quell’offerta di Sardegna volta a creare nuove stagionalità e a far apprezzare l’isola tutto l’anno. Continueremo a investire su questo prodotto parlando di zone interne, di paesaggi straordinari e di integrazione di filiere e cercando di mettere insieme operatori pubblici e privati. Il Trenino Verde fa parte di quelle esperienze da non perdere per un turista in visita in Sardegna oltre i mesi estivi e può costituire un vero attrattore di domanda”.

Per garantire l’effettiva percorrenza dello storico convoglio sulle tratte Mandas – Arbatax, Isili – Sorgono, Macomer – Bosa e Sassari – Nulvi – Palau sono previsti 10,3 milioni di euro per il 2019 e ulteriori 7,5 milioni  per il triennio 2019-2021.
L’Arst, soggetto attuatore degli interventi, predisporrà il calendario dei viaggi del Trenino con sei mesi di anticipo allo scopo di favorire la programmazione degli operatori. Oltre a quelli regionali, saranno ricercati ulteriori finanziamenti necessari per la realizzazione del Piano a livello statale, Comunitario o attraverso la programmazione territoriale. Andranno inoltre valutate possibili attività di partenariato pubblico-privato, project financing o altre sinergie con investitori.
Chicco Porcu, amministratore unico di Arst conclude: “Il Trenino “può essere in grado di trasferire economia dalla costa verso interno interessando oltre cento comuni delle zone montane. 
Rappresenta un grande potenziale turistico ed economico capace di attrarre e intercettare numeri importanti di visitatori e appassionati dal mercato europeo. Con il protocollo di intesa abbiamo tracciato un percorso che auspichiamo consentirà di garantire un servizio di qualità sempre più alta, in piena sicurezza e con una prospettiva almeno decennale”.

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