La guerra in Ucraina giunge al suo 84esimo giorno. Mosca, dopo l’evacuazione dei militari ucraini feriti, chiede d’inserire il battaglione Azov nella lista dei terroristi. Oltre alla risoluzione sui prigionieri dell’acciaieria Azvostal di Mariupol, il Parlamento russo valuta il ritiro dall’Oms e dall’Organizzazione mondiale del commercio.
Il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, afferma che il Cremlino “non permetterà che scoppi la Terza Guerra Mondiale”, ma al contempo “in caso di attacco risponderà in maniera super potente”. Il governo ucraino conferma invece da parte sua che il processo negoziale è stato sospeso.
Intanto la Svezia ha firmato la domanda di adesione alla Nato. (TGCOM24)