
In un comunicato il Consolato Generale dell’Ucraina di Milano avvisa che apre le sue porte a tutti coloro che vogliono andare a combattere a fianco dell’esercito ucraino per difendere il paese dall’aggressione russa. Un fatto gravissimo.
“Le porte del Consolato Generale ucraino di Milano sono aperte AGLI ASPIRANTI LEGIONARI”, si legge in un messaggio in cui viene richiesta la partecipazione alla guerra in corso in Ucraina nelle fila della Legione Straniera della Difesa Territoriale dell’Ucraina.
“Ringraziamo tutti coloro che si sono rivolti al nostro Consolato Generale con la richiesta di unirsi ai ranghi della Legione Straniera della Difesa Territoriale dell’Ucraina”, continua il comunicato.
Vengono poi pubblicati i riferimenti a cui far pervenire le richieste per un primo colloquio, infine i promotori dell’iniziativa dell’illegale reclutamento invitano i partecipanti a presentarsi all’incontro muniti di un documento di identità e di un passaporto valido. Non dimenticare poi “eventuali documenti comprovanti l’esperienza nel servizio militare/servizio delle forze dell’ordine/partecipazione a conflitti armati, altri documenti che si ritiene siano importanti ai fini del colloquio”.
Infine non potevano mancare i ringraziamenti, a piè pagina infatti si legge “Vi aspettiamo e vi siamo infinitamente grati per l’interessamento“. Purtroppo non si tratta della solita burla ma di un reclutamento in piena regola. Abbiamo contattato uno dei numeri presenti nel comunicato e ci hanno confermato che si tratta del Consolato Ucraino di Milano. Nella telefonata ci è stato detto che non vengono ricercati mercenari ma volontari, inoltre ci è stato chiesto se avevamo esperienza militare.
Per non dimenticare, ecco cosa dice la Costituzione
Articolo 11
L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Si ricorda inoltre che l ’Italia non consente la partecipazione di soggetti, diversi dalle proprie forze armate, a conflitti armati nel territorio di un altro Stato, (la convenzione delle Nazioni Unite del 1989 è stata ratificata con la legge 12 maggio 1995n. 210)
Adesso aspettiamo che la Procura faccia i passi necessari dato che in Italia reclutare persone per andare a combattere è un reato.

ripudia la guerra ma arruola volontari?
Fuori di testa per davvero
Fa un reclutamento anche nelle favelle del Brasile ,chi lo sai si almeno un po’ di quelli chi sa maneggiare tutti tipi di armi e sono di una cattiveria umana mai vista hanno il coraggio di andare affrontare il Russi chi di diversi di loro non hanno niente.