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Udine. Sfilano i carri armati per l’Ucraina

Attimi di stupore, paura e spiazzamento a Udine. Già, perché nella stazione ferroviaria della città in Friuli Venezia Giulia ecco che i passeggeri si sono imbattuti in quello che potete vedere: un lungo convoglio che trasportava decine di carri armati.

Il treno è stato filmato dai presenti con i loro smartphone mentre transitava lungo lo scalo a velocità molto ridotta. Ovviamente le immagini hanno preso a rimbalzare sui social alla velocità della luce. Secondo quanto si è appreso, i tank fanno parte di uno dei pacchetti di aiuti forniti dall’Italia all’Ucraina

Nel dettaglio, secondo le valutazione del video fornite dagli esperti, sul treno ci sarebbero stati i carri semoventi M109 da 105 mm, i quali però sembravano essere stati spogliati delle insegne identificative.

Successivamente il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, interpellato da RaiNews, ha spiegato che si tratta di “semoventi di artiglieria su cingoli” diretti proprio in Ucraina. E ancora, ha confermato che i tank fanno parte del pacchetto di aiuti militari “deliberato dal governo precedente e che vengono consegnati questa settimana”. I mezzi sono custoditi in depositi italiani e, una volta arrivati in Ucraina, prima di essere rimessi in esercizio dovranno essere revisionati.

Questa è la conferma che l’Italia è in guerra contro la Russia

La notizia riportata su altre testate

Il convoglio “catturato” nel video trasporta verso l’Ucraina un carico di obici semoventi M109, ed è transitato nella giornata di ieri – venerdì, 14 aprile – poco dopo le 14 dalla stazione di Udine(Open)

Alla fine alla stazione di Udine se ne è accorto anche il Corriere della Sera, che ha pubblicato i video dei cittadini che vanno in stazione e trovano la spedizione di armi. Sì, queste sono le interminabili, angoscianti, tradotte di cannoni, obici per la precisione, mezzi corazzati che vanno al fronte, in Ucraina (Contropiano)

E testimoniano così quanto sia rilevante il contributo dell’Italia alle operazioni militari della resistenza. Non c’è solo il lungo convoglio di cannoni semoventi filmato due giorni fa alla stazione ferroviaria di Udine, mentre sfila davanti ai pendolari stupiti. (la Repubblica)

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