Ue: “Aprire frontiere tra Paesi con situazione epidemiologicamente simile”

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Bruxelles. “Le restrizioni ai viaggi ed i controlli alle frontiere Ue dovrebbero essere gradualmente revocati se gli sviluppi epidemiologici proseguono con l’attuale trend positivo e quando ci sarà un livello sufficientemente basso. Se questo non è subito possibile, le restrizioni ai viaggi ed i controlli alle frontiere dovrebbero essere revocati per le regioni, le aree e gli stati membri con un’evoluzione positiva ed una situazione epidemiologica abbastanza simile”. Così Bruxelles sulla ripresa della libertà di movimento.

“L’Europa sta riaprendo, passo dopo passo. Oggi la Commissione europea fornisce indicazioni su come riprendere a viaggiare in modo sicuro e responsabile e rimettere in piedi il turismo europeo”. Lo scrive su Twitter la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Oggi la Commissione Ue fornisce una guida su come riprendere a viaggiare in modo sicuro e responsabile per rimettere in piedi il turismo europeo”, dice la presidente.

Vietare la vendita a bordo di cibi, bevande e altri prodotti per limitare al minimo il contatto fisico; incoraggiare i passeggeri ad acquistare i biglietti online; ridurre il numero di persone a bordo dei mezzi di trasporto per facilitare il distanziamento sociale e, quando questo non è possibile, applicare misure aggiuntive come l’obbligo di portare maschere di protezione; fornire ai lavoratori del settore materiale protettivo adeguato; promuovere l’installazione di barriere fra i passeggeri e i conduttori; mettere a disposizione dei gel disinfettanti sia sui mezzi pubblici che negli hub come stazioni e aeroporti: sono queste alcune delle misure raccomandate dalla Commissione europea per garantire la sicurezza dei trasporti pubblici in Ue nei prossimi mesi.

La commissione Ue raccomanda poi di togliere le restrizioni sui trasporti individuali come auto, moto e biciclette, “non appena la situazione a livello di sanità pubblica lo permetterà”.

Nella sua comunicazione, l’esecutivo comunitario dettaglia una serie di misure specifiche per ogni modalità di trasporto ma, in linea generale, chiede che vengano prese misure simili nei luoghi di partenza e di arrivo dei mezzi di trasporto, “per evitare che viaggiare diventi eccessivamente complicato o addirittura impossibile”.

Fra le raccomandazioni europee c’è anche la rimozione da stazioni, porti e aeroporti di panchine, tavoli e tutto ciò che possa favorire assembramenti di persone, “o almeno la loro risistemazione per assicurare un adeguato distanziamento”.

Inoltre, è richiesto di non far salire i passeggeri di bus e tram dalle porte anteriori, le più vicine ai conducenti, e di consentire ai passeggeri imbarcati su traghetti che percorrono brevi tratte di rimanere all’interno dei propri mezzi (quando è possibile garantire le misure di sicurezza). Agli operatori e ai gestori degli hub è poi chiesto di avere protocolli specifici per isolare immediatamente i passeggeri che si sospetta possano essere stati contagiati dal coronavirus. http://www.rainews.it/

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