Cagliari. L’Unione Generale del Lavoro (UGL) ha chiesto un incontro urgente con la Presidente della Regione Alessandra Todde e l’Assessore del Lavoro Desirè Manca, per affrontare la delicata questione del rilancio del Porto Canale di Cagliari e il reimpiego dei lavoratori ex CICT. La situazione attuale, segnata dalla mancanza di un terminalista dedicato per il transhipment, continua a rappresentare un grave ostacolo allo sviluppo economico e occupazionale della regione.
Sono trascorsi oltre cinque anni dalla delocalizzazione del precedente concessionario senza che sia stata trovata una soluzione concreta per riattivare il potenziale strategico del terminal container. Nel frattempo, il personale è stato collocato presso Kalport, l’agenzia per il transhipment, la cui proroga di ulteriori 24 mesi è stata recentemente concessa per preservare le competenze professionali dei lavoratori.
“Questa proroga rappresenta un passo temporaneo, ma non può essere considerata una soluzione definitiva. Diventa quindi fondamentale avviare un confronto strutturato per individuare un percorso condiviso che restituisca centralità al Porto Canale nelle principali rotte internazionali” – dichiara Il Segretario Confederale UGL Andrea Geraldo. “Il rilancio del porto non solo creerebbe nuove opportunità occupazionali, ma permetterebbe anche di sfruttare appieno le agevolazioni fiscali di vantaggio a disposizione della Sardegna”.
L’UGL sottolinea che il coinvolgimento dell’Autorità di Sistema Portuale è cruciale per allentare il malcontento e la tensione tra i lavoratori, che da troppo tempo attendono risposte certe sul loro futuro, illusi delle varie promesse mai mantenute che dovevano essere portate a compimento dall’Autorità Portuale. “Le due gare internazionali andate deserte non dovevano fermare le iniziative politiche, ma anzi incentivarne di nuove per attrarre portatori di interesse, quali per esempio l’abbattimento delle tasse di ancoraggio, l’acquisto di gru con fondi regionali, lo sviluppo reale della ZES” incalza il Segretario UGL Mare e Porti Gianluca Stellino.
“Riteniamo che un incontro con la Presidente sia fondamentale per costruire una strategia concreta e condivisa che rilanci il ruolo del Porto Canale come motore economico per l’intera Sardegna”, conclude il sindacalista.
UGL si rende disponibile per un dialogo costruttivo e confida in una risposta tempestiva per affrontare insieme le criticità e le opportunità che il futuro del Porto Canale può offrire.
Foto: A sinistra il Segretario UGL Mare e Porti Gianluca Stellino, alla destra il Segretario Confederale UGL Cagliari Andrea Geraldo