La scrivente Organizzazione Sindacale con estrema soddisfazione prende atto e rende nota la importante sentenza pronunciata in data 18 ottobre presso il Tribunale di Oristano.
In sostanza, il Giudice del Lavoro ha dichiarato illegittimo il provvedimento ATS che obbligava i medici della Medicina ad effettuare guardie interdivisionali nel reparto di Neuroriabilitazione. Tale obbligo veniva imposto da ATS senza tener conto delle specifiche competenze specialistiche dei medici coinvolti, di fatto esponendo gli stessi e i pazienti a potenziali gravi rischi.
Il Giudice ribadisce che il medico non può essere impiegato in compiti che esulano dalla propria specializzazione a seconda della opportunità o della carenza di personale della Azienda.
La sentenza è molto importante perché di fatto blocca quanto sempre più di frequente accade con le interpretazioni spregiudicate delle norme da parte delle Amministrazioni Sanitarie, quasi che le stesse norme venissero giudicate degli orpelli formali, delle inutili sovrastrutture e non delle garanzie per l’operatore e per il paziente.
Si assiste spesso nella organizzazione della assistenza ospedaliera alla creazione di “aree omogenee” che non tengono conto della tipologia di specializzazione posseduta dai medici coinvolti e che si traducono potenzialmente in gravissimi rischi per i medici e soprattutto per i pazienti ad essi affidati, le cui patologie niente hanno a che fare con la formazione dei medici che effettuano d’imperio la guardia nel reparto.
Una delle giustificazioni addotte è quella della sporadicità del rischio. Ebbene anche questa ragione è stata respinta nella sentenza che ribadisce che la organizzazione della assistenza sanitaria non può prevedere aprioristicamente una quota di rischio tollerabile, ma tutto deve essere organizzato al fine di garantire il massimo della sicurezza.
Gli atti posti in essere dalla ATS vengono definiti illegittimi.
Il nostro sindacato pensa che sia il momento di smantellare un sistema che si avvale di atti arroganti e illegittimi per far fronte a carenze di programmazione, di personale o quant’altro.
Ci chiediamo come sia possibile che tutti coloro che hanno determinato queste situazioni inaccettabili continuino a non rispondere dei loro atti.
E’ ora di finirla con le prepotenze dei Direttori Generali o dei loro delegati che utilizzano il personale come carne da macello, noncuranti delle conseguenze che ne derivano.
Il nostro obiettivo è quello di smantellare in modo definitivo e radicale questa sorta di bullismo amministrativo al fine di garantire una assistenza sanitaria a misura d’uomo, sia esso medico operatore sanitario o cittadino.
dott. Luigi Curreli Coordinatore ANAAO ASSOMED Dirigenza Medica ATS |
Dott.ssa Elisabetta Piu Segretario Regionale ANAAO ASSOMED |