Un aereo civile non di linea, Gulfstream IV decollato dall’Aeroporto Tel Aviv – Ben Gurion in Israele e diretto in Svizzera, vola sull’Italia ‘muto’ senza contatto radio con gli addetti al controllo del traffico aereo (ATC) e scatta immediatamente l’ordine di ‘scramble’ (decollo immediato) da parte del CAOC – Combined Air Operation Centre di Torrejon in Spagna, ente NATO responsabile nell’area.
E’ accaduto questa mattina e nel giro di pochissimi minuti, un caccia F-2000 Eurofighter dell’Aeronautica Militare, in prontezza per il servizio di sorveglianza dello spazio aereo, si è alzato rapidamente in volo dalla base aerea di Istrana sede del 51° Stormo, per intercettare il velivolo.
In casi come questo, è una procedura standard che fa scattare in automatico l’allarme: un aereo civile che vola sullo spazio aereo nazionale, in silenzio radio pone in essere una condotta anomala che potrebbe essere conseguenza di un dirottamento e quindi potenzialmente pericoloso per la sicurezza.
L’Aeronautica Militare ha il compito di accertare se vi sia una situazione di pericolo reale, oppure se il problema sia esclusivamente tecnico e questo possa eventualmente compromettere la sicurezza del volo dell’aereo.
L’F-2000 Eurofighter del 51°Stormo di Istrana, dopo aver ricevuto le coordinate di volo necessarie dal personale ‘guida caccia’ del 11° Gruppo D.A.M.I. di Poggio Renatico, giunto nell’area interessata, ha identificato il velivolo civile che si trovava nei cieli tra la Laguna di Venezia e Mestre, con la procedura prevista VId (Visual Identification) e dopo aver accertato che non vi fossero condizioni di emergenza, lo ha scortato fino al confine dello spazio aereo nazionale.
Alberto Porcu Zanda