CAGLIARI POST

‘Una Guida in Gamba’: Lino Cianciotto presenta il suo libro

Presso il centro sportivo ‘Sa Duchessa’ in via Is Mirrionis 3 alla Biblioteca del CUS Cagliari (al primo piano della sede sociale), martedì 29 novembre alle ore 17:30 si terrà la presentazione del libro di Lino Cianciotto intitolato ‘Una guida in gamba – Storie di un uomo diversamente disabile”. L’incontro fa parte delle iniziative della Biblioteca dello Sport.

Il libro autobiografico racconta la storia di Lino Cianciotto, guida escursionistica, che il 3 febbraio 2013 mentre accompagnava un gruppo di persone a fare trekking sulle montagne di Buggerru in Sardegna, ha subito un infortunio che ad un comune mortale avrebbe stravolto la vita: un masso di quasi una tonnellata si stacca dalla roccia e precipita rovinosamente sulla gamba destra di Lino; il risultato è che l’arto è completamente andato e quindi è necessario amputare.

Lino Cianciotto con freddezza e senza alcun indugio è lui stesso che invita i medici ad una decisione rapida che porti all’operazione. “Una gamba rovinata irrimediabilmente – spiega l’autore – mi avrebbe limitato troppo e non mi avrebbe permesso di fare tutto quello che avevo sempre fatto sino a quel momento; io voglio vivere normalmente, continuando nelle attività di prima”.

Così è stato: protesi all’arto destro e dopo pochi mesi dall’infortunio, con una volontà che davvero ha pochi eguali, Lino Cianciotto ha ripreso a svolgere tutte le attività che aveva fatto sino a quel momento, il suo lavoro di fotografo, di guida ambientale, le attività outdoor ed anche le gare; il tutto con una leggerezza ed una tranquillità unica, come se niente di drammatico fosse realmente successo.

“Avere la possibilità di fare sport – racconta Cianciotto – ricominciando da subito a socializzare e a recuperare l’autonomia, è molto importante dopo un grave infortunio. In più, essendo una guida ambientale volevo recuperare pienamente la capacità di muovermi in ambienti difficili e in situazioni complesse. Per tornare al più presto al mio lavoro”.

In questo libro, tra avventure estreme ed episodi venati di drammaticità e di umorismo insieme, Lino racconta la sua esperienza di ‘diversamente disabile’; ne emerge il ritratto non tanto dell’uomo-atleta, quanto di una persona profondamente consapevole di sé, dei suoi limiti, delle sue possibilità, che lancia forte e chiaro un messaggio di ottimismo e di speranza nei confronti dell’integrazione e dell’inclusione. “Ho solo una gamba in meno – continua a ripetere Lino – la disabilità è qualcosa che arriva dal nostro interno: se noi ci sentiamo disabili anche gli altri ci vedono tali”.

Con la testimonianza di Manolo (Maurizio Zanolla). Prefazioni di Luca Pancalli e Tiziana Nasi.

APZ

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