“Senza cultura non c’è innovazione, e l’innovazione passa certamente dalla contaminazione tra la ricerca e il mondo delle imprese”. Lo ha detto ieri sera il Rettore Maria Del Zompo aprendo la seconda parte di UniCa&Imprese, l’iniziativa che punta a favorire e rafforzare il dialogo tra i ricercatori e gli imprenditori.
Nella cornice del giardino del Centro di Ateneo per l’Innovazione e l’Imprenditorialità, sede dell’iniziativa in via Ospedale a Cagliari, il Magnifico ha aggiunto che “il nostro ruolo – tutti insieme – è a tutela dello sviluppo della Sardegna. In questo il supporto della Regione è stato fondamentale in questi anni: abbiamo intensificato il dialogo con le aziende, e il nostro Ateneo ha ottenuto anche per questo l’accreditamento da parte del Ministero, con un risultato che ci vede tra i primi in Italia”. Per la prima volta, Confindustria Sardegna e Confindustria Sardegna meridionale sono stati partner dell’iniziativa dell’Ateneo cagliaritano che in 4 anni ha coinvolto più di mille imprese.
“Siamo una comunità di innovatori, siamo universitari – gli ha fatto eco Maria Chiara Di Guardo, Prorettore all’Innovazione – Questa è una comunità che fa rete e salta gli ostacoli: la nostra Università è aperta al territorio, solo quest’anno abbiamo siglato 61 accordi con 285 imprese. Qui c’è una comunità trasversale che cresce con il territorio che ha intorno ed è in grado di produrre innovazione. Questi eventi hanno il vantaggio di farci scoprire a vicenda, capire cosa fanno gli altri e imparare tanto ancora”.
Nel pomeriggio, infatti, nell’ex Teatro anatomico non è rimasto un solo posto a sedere: il dialogo tra ricercatori e imprenditori si è fatto particolarmente fitto – alla presenza dei presidenti di Confindustria Sardegna Alberto Scanu e Confindustria Sardegna meridionale, Maurizio De Pascale che hanno visitato i piani della sede del CREA UniCa di via Ospedale – e ha spaziato tra tutti i campi di studio possibili. Centinaia le imprese che hanno aderito all’invito a partecipare, e hanno dialogato con i ricercatori dell’Università di Cagliari fino a tarda sera.