Cagliari. Peril finanziamento dei programmi di mobilità studentesca internazionale, attivati sulla base dei programmi comunitari LLP/Erasmus e Leonardo o di accordi bilaterali per la mobilità degli
studenti e per il miglioramento dei servizi agli studenti dell’Università degli Studi di Cagliari e dell’Università degli Studi di Sassari, sono stati approvati i criteri di ripartizione del finanziamento regionale di 3 milioni e 20 mila euro. Lo ha deciso l’assessore della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu che aggiunge come tali interventi si estendano anche alle istituzioni (AFAM) di Alta formazione, musicale e coreutica. Le Accademie di Belle arti e i Conservatori di musica hanno infatti personalità giuridica e autonomia statutaria, didattica, scientifica, amministrativa, finanziaria e contabile e sono riconosciute come sedi primarie di alta formazione, di specializzazione, produzione e di ricerca nel settore artistico e musicale. Gli interventi richiamati sono finanziati dall’Unione Europea, per il tramite dell’Agenzia Nazionale Erasmus Plus, oltreché dalle risorse poste a disposizione dall’Amministrazione regionale. “ Le esperienze di mobilità studentesca rivestono una grande importanza – sottolinea l’Assessore Biancareddu – perché da un lato, costituiscono un’opportunità di crescita individuale e formativa che consente ai giovani studenti e ai neolaureati di vivere esperienze culturali all’estero, di acquisire insieme alle competenze disciplinari, un insieme di competenze trasversali e di migliorare la conoscenza della lingua, mentre dall’altro lato, permettono di sostenere gli esami del corso di laurea frequentato acquisendo crediti formativi, accreditati dall’ateneo di appartenenza presso Università di un altro paese partecipante al programma”. La durata della mobilità varia dai 2 ai 12 mesi. Dalle analisi condotte in sede europea e dai risultati delle indagini del Consorzio AlmaLaurea, le esperienze di mobilità internazionale e lo svolgimento di periodi presso le imprese, attraverso i tirocini curricolari, sono tra le opportunità di formazione offerte dalle Università che più contribuiscono all’acquisizione delle competenze trasversali da parte degli studenti.
“ La fase di emergenza sanitaria da COVID-19 – continua Andrea Biancareddu – , ha purtroppo influenzato negativamente le procedure di gestione del programma. Le Università hanno avviato progetti di mobilità anche in modalità virtuale oltre che in presenza ma dai dati in possesso, le mobilità sostenute negli anni accademici 2019 /2020 e 2020/2021 hanno subito una consistente flessione rispetto a quelle del biennio precedente e non si esclude che la pandemia, il cui corso non è attualmente prevedibile, possa ancora influenzare il numero delle partenze del prossimo anno accademico”.
Il numero degli studenti coinvolti nei programmi di mobilità studentesca internazionale forniti dalle Università degli Studi di Cagliari e Sassari e dalle istituzioni AFAM sono in totale 1.209 per l’Università di Cagliari, 1.373 per quella di Sassari, 23 per il Conservatorio di Cagliari e 4 per quello di Sassari.