È Ismaele Deidda, 20enne di Villacidro, il vincitore del 10° Urban Trail Run di Cagliari, disputato nella serata di sabato 7 settembre fra i quartieri storici del capoluogo sardo. Deidda ha coperto i 10 km del percorso Race in 46’06”, staccando di 1’20” Pierfrancesco Aru, altro nome accreditato alla vigilia, e di 2’37” il due volte vincitore dell’Urban Trail e campione uscente, Giorgio Calcaterra. Fra le donne, la più veloce è stata Enrica Pintor in 54’15”, al traguardo con 1’28” di vantaggio su Annalisa Falchi e 3’15” su Federica Frongia.
Torce in testa e magliette giallo fluo, oltre milleduecento fra runner e camminatori si sono ritrovati, come da tradizione, al Bastione Saint Remy per il tradizionale appuntamento con l’Urban Trail. C’era il detentore del titolo, Giorgio Calcaterra, con il pettorale numero 1. E c’era chi ha scalato il ChoOyu sull’Himalaya come Massimiliano Caria, primo sardo ad arrampicarsi oltre gli ottomila metri, nel 2015. Fra gli altri, c’era il decano Fernando Gatti, classe 1943, ex arbitro di calcio che da 18 anni si dedica al podismo. È stata più dura rispetto allo scorso anno“, ha detto poi a fine corsa.
Alla fine l’ha spuntata Deidda, con un sorriso grande così: “È stata una gara bella e particolare – ha commentato il vincitore nell’intervista post race – molto dura e arrivare primo è stata una grande soddisfazione prima di tutto per me stesso, arrivo da un periodo in cui non correvo bene e tornare a gareggiare mi ha fatto molto piacere”. Non è stata e non poteva essere un trail come tutti gli altri, per Ismaele: “Correre a Cagliari è stato molto bello – ha aggiunto – abbiamo corso immersi nella storia e nella cultura, durante questa corsa ho conosciuto angoli di Cagliari che mi erano ignoti. È proprio una gara attraverso cui puoi conoscere Cagliari, l’Urban Trail è anche una manifestazione turistica”.
Successo casalingo per Enrica Pintor, già campionessa regionale dei 5 km su strada, 1.500 e 5.000 metri su pista. La pediatra cagliaritana ha sorpreso anche se stessa: “È stata una grande emozione arrivare al traguardo con tutto questo tifo, non pensavo di vincere l’Urban Trail. Questa gara è molto suggestiva perché la corriamo al buio con l’ausilio delle luci frontali, e il punto più difficile credo sia stato percorrere gli innumerevoli gradini delle scalinate lungo il percorso. Urban Trail è una gara molto bella, divertente e impegnativa e ne vale la pena. Ci vediamo il prossimo anno!” ha commentato. |
Niente poker, ma aria di “casa” per Giorgio Calcaterra, il più atteso di tutti in partenza: tanti i colleghi runner che gli hanno chiesto un selfie-ricordo. “Quello dell’Urban Trail è stato un percorso molto tecnico, molto bello e da una serata come questa ci si aspetta tanto divertimento. Il mio invito a quanti vorranno partecipare il prossimo anno è proprio questo: venite a Cagliari perché questa è una festa di sport, musica e Cagliari di notte è proprio una magia”. D’accordo con lui Federica Frongia, anche lei terza: “È il mio primo Urban Trail, Cagliari può regalare scenari e panorami bellissimi”. |
Non sarà stato come scalare un “8mila”, ma di certo l’Urban Trail Run di Cagliari ha conquistato un posto nel cuore di Massimiliano Caria, che ha raccontato i prossimi impegni: “Dall’Urban Trail mi aspettavo tanto divertimento, secondo me è la gara più bella della Sardegna e la faccio ogni volta che posso. L’appuntamento di Cagliari precede la maratona di Chicago del 13 ottobre che rientra nelle World Marathon Major, le sei maratone più importanti del mondo.”
Sorridono gli atleti, ma sorridono anche le autorità: “Porto i saluti del sindaco di Cagliari Massimo Zedda e dell’assessore allo sport Giorgio Macciotta – ha commentato Michele Boero, presidente della Commissione Sport del Comune di Cagliari – faccio i complimenti all’organizzazione per questa splendida iniziativa che dà lustro alla nostra città e ai partecipanti, impegnati nella decima edizione dell’Urban Trail, che in questo evento mettono passione ed energia”. L’Urban Trail ha conquistato tutti.
Testimonial del progetto “Una città senza barriere”, che coinvolge attivamente il Comune di Cagliari e l’associazione Fispes Sardegna, l’Urban Trail Run è organizzato da GLEsport, con la collaborazione del Comune di Cagliari e la partnership con la Fondazione di Sardegna. “Ci faremo portavoce degli amici della Fispes e di tutte le persone che hanno condizioni e necessità particolari, grandi persone che hanno il diritto di essere ascoltate. E c’è anche una legge europea che prevede l’abbattimento delle barriere” ha detto Gian Domenico Nieddu, presidente GLEsport.