Appuntamento da non perdere venerdì 4 maggio 2018 alle ore 18:30 a Soleminis, dove nella sala del polifunzionale, Vanessa Roggeri presenterà la sua ultima fatica “La cercatrice di corallo” edito da Rizzoli, incontro organizzato dall’assessorato alla cultura e dalla biblioteca comunale.
Vanessa Roggeri è nata e cresciuta a Cagliari, dove ha conseguito la laurea in Relazioni Internazionali.
Come riportato nella pagina ufficiale di Facebook, la scrittrice “ama definirsi una sardanuragica, innamorata della sua isola così aspra e coriacea, ma anche fiera e indomita. La passione per la scrittura le è nata fin da piccola, quando la nonna le raccontava favole e leggende sarde che si intrecciavano a episodi della sua memoria. Queste storie di una Sardegna antica, magica e misteriosa l’hanno segnata profondamente facendole nascere il gusto per la narrazione e il desiderio di mantenere vivo il sottile filo che ci collega ad un passato ormai perduto.”
Nei suoi libri le donne sono protagoniste insieme ad una Sardegna ritratta nel suo paesaggio rustico tra leggenda e realtà, romanzi che narrano storie che un po’ tutti abbiamo sentito raccontare, la nostra isola d’altronde, può vantare una storia ricca di credenze popolari, tramandate sino ai giorni nostri, frutto delle fantasie locali si, ma sempre con un fondo di verità.
Nel suo primo romanzo “Il cuore selvatico del ginepro”, racconta un’antica storia, dove credenze millenarie, paure e superstizioni condizionano la vita della protagonista, Iannetta, una bimba la cui colpa è di essere nata settima figlia di sette figlie, e per questo è maledetta, marchiata indelebilmente come coga, e quindi destinata ad essere uccisa la notte stessa della nascita. E così doveva essere se non fosse stato che la sorella, Lucia, salva quella neonata e la riporta a casa. Sopravvissuta alla prima notte non può più essere uccisa, e comincia la sua vita di ragazza emarginata e temuta accusata di portare disgrazie e malaugurio.
Il suo secondo libro “Fiore di fulmine”, racconta di Nora bimba colpita da un fulmine. Per tutti la bambina è morta ma Nora riapre i suoi grandi occhi verdi e torna alla vita. Il fulmine le ha lasciato il segno di un fiore rosso sulla pelle bianca e la capacità di vedere quello che gli altri non vedono. C’è un nome per quelle come lei, bidemortos, coloro che vedono i morti, e la gente ne ha paura. La sua famiglia decide di allontanarla e viene portata a Cagliari, in un istituto per orfanelle finché un giorno una ricca viscontessa, Donna Trinez, che conosce la storia di Nora e sa cosa significa perdere una parte della propria anima decide di aiutarla.
“La cercatrice di corallo” è un romanzo tutto da scoprire, la curiosità non può che portarvi alla presentazione del libro, che il 4 maggio sarà a Soleminis.