Ieri mattina è stato varato Vento di Sardegna, Open 50 praticamente imbattuto nelle regate oceaniche in solitaria a cui ha partecipato, pronto a prendere il largo per il giro del mondo con il suo skipper Andrea Mura.
Il varo è avvenuto presso la Marina di Porto Corallo, nel Comune di Villaputzu, alla presenza del Sindaco Sandro Porcu, padrino dell’evento, del parroco di Villaputzu don Franco Serrau e di tutte le autorità cittadine, oltre che di una nutrita folla di sostenitori.
È stata una corsa contro il tempo quella del velista cagliaritano Mura, che da settimane lavora incessantemente alla preparazione della sua barca per partecipare alla Global Solo Challenge, uno degli eventi sportivi e umani più sfidanti che ci siano. In questi mesi Andrea Mura e la sua famiglia hanno vissuto a Porto Corallo dove, con la collaborazione della direzione del porto e del personale della Marina, la barca è stata rimessa a nuovo e dove procederanno i lavori e i collaudi dopo il varo di oggi.
“Sono molto felice di ospitare a Porto Corallo Andrea – dichiara Sandro Porcu, Sindaco di Villaputzu – la sua splendida famiglia e la sua Vento di Sardegna. Voglio sottolineare il grande spirito di squadra e l’affiatamento che è nato nel nostro porto tra Andrea Mura e tutto il personale della Marina di Villaputzu, il direttore del porto e il personale del cantiere nautico.
Ha potuto lavorare in un porto tranquillo e accogliente e ha ricevuto il giusto supporto e aiuto, con professionalità, competenza e passione.
Soprattutto ha potuto contare sull’amicizia di tante persone. Posso dire con grande gioia e orgoglio che, come comunità di Villaputzu e del Sarrabus, abbiamo dato il nostro piccolo contributo in questa straordinaria impresa che Andrea Mura sta per intraprendere”.
Vento di Sardegna è stato realizzato su progetto di Felci Yacht Design
nel 2000; Andrea Mura l’ha acquistato nel 2007 con il sogno di promuovere la Sardegna nel mondo. Dal 2008, il vessillo dei quattro mori ha partecipato a regate d’altura nazionali ed internazionali, registrando una lunga sequenza di vittorie.
Tra queste, quattro edizioni della “Roma x 2” e due edizioni della “Roma x 1”, una Middle Sea Race nella x 2 e una storica vittoria alla Route du Rhum 2010, seguita da un secondo posto nel 2014. Andrea Mura ha vinto anche la Twostar 2012 con un record tutt’ora imbattuto, la Quebec St. Malo 2012 – sempre con record – e le edizioni del 2013 e 2017 della OSTAR, qualificandosi primo italiano a vincere su monoscafo.
Negli anni, la barca è stata implementata con le tecnologie più avanzate ed ecosostenibili; per la prossima sfida della Global Solo Challenge sarà dotata dei più sofisticati dispositivi tecnologici e preparata per essere totalmente green e autosufficiente durante i quattro mesi di giro del mondo in solitaria e senza scalo.
La Global Solo Challenge adotta un formato di partenze scaglionate in base alle caratteristiche di ciascuna barca. Per Andrea Mura e per Vento di Sardegna la regata comincerà dopo i Class40 e prima di Open 60 e
70: la data in cui il velista salperà dal porto di La Coruña è il 18 novembre. Il suo viaggio, tuttavia, inizierà un mese prima, sabato 14 ottobre, quando partirà con la sua famiglia dal porto di Cagliari per raggiungere la Galizia. Da quel momento in poi dovrà affrontare la solitudine e la vastità
degli oceani passando dai tre grandi capi: Capo di Buona Speranza, Capo Leeuwin e Capo Horn. Un totale di 26mila miglia nautiche e 120 giorni in mare, di cui 60 circumnavigando l’Antartide, nota come la regione dei 40 ruggenti e 50 urlanti per via dei fortissimi venti che soffiano attraverso l’emisfero australe, tra le latitudini di 40° e 50°.
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