Cagliari. Firmata la delibera di Giunta con l’ok dell’assessore della Sanità Mario Nieddu per mettere a disposizione decine di migliaia di tamponi in tutta l’Isola.
“Partiremo dalla Gallura – spiega all’ANSA il commissario dell’Ats Massimo Temussi – ma questa azione, come stabilisce la delibera stessa, è in programma per tutta la Sardegna. Forniremo noi i tamponi dove c’è necessità”.
Il numero uno dell’Azienda della tutela della salute ritiene fondamentali le vaccinazioni, ma riconosce che c’è un’analoga urgenza sul fronte del tracciamento. “Attraverso i test antigenici e molecolari, Aritzo è l’ultimo caso, abbiano infatti ottenuto degli ottimi risultati – osserva Temussi – Quindi non dobbiamo abbassare la guardia – avverte – sappiamo che la variante Delta è alle porte. Acceleriamo la prevenzione per evitare i ricoveri”.
Intanto, come riporta l’Ansa, scatta il piano della Regione sulla base della proposta del Corsa, il Coordinamento regionale Sardegna che si avvale dei laboratori di Cagliari, Aou, Sassari e Nuoro. Da lunedì sale il ritmo: almeno 2.500 tamponi al giorno in tutta la Sardegna. “Un’importante iniziativa non necessariamente legata alla variante Delta – sottolinea Ferdinando Coghe, direttore del laboratorio analisi chimico cliniche e microbiologia dell’Aou di Cagliari – ma che può essere rilevante anche per evidenziare la presenza di variante Delta. Hanno già aderito molti sindaci, chiediamo ai sardi di collaborare”.
In base all’ultimo rapporto dell’Iss e del ministero della Salute, riferito alla giornata del 22 giugno scorso, la Sardegna con il 66,7% è seconda in Italia dopo il Friuli Venezia Giulia per incidenza della variante ex indiana. Anche l’ultimo sequenziamento dei laboratori dell’Aou ha registrato tre casi su un campione di dieci positivi. Gli altri sette sono di variante inglese. “La situazione è sotto controllo – assicura Coghe – ma anche questo fatto evidenzia come intensificare i test sia una mossa corretta”.