Vaticano. Un allontanamento determinato da ragioni di “decoro” e di “sicurezza”. Il portavoce del Vaticano Greg Burke spiega in questi termini le ragioni che hanno indotto la Gendarmeria vaticana ad allontanare i senza fissa dimora che gravitano nella zona di piazza San Pietro e aree limitrofi.
“Non è cambiata l’accoglienza dei senzatetto – osserva Burke – E non si è trattato di una cacciata. L’allontanamento è stato determinato da ragioni di decoro, sicurezza e buon senso, ma di notte potranno continuare a dormire sotto ai porticati“. Docce e bagni continuano a rimanere aperti per gli homeless.
L’Elemosineria vaticana con padre Konrad Krajewski, che ha informato il Pontefice della cosa, continua a prendersi cura dei senzatetto come è sempre avvenuto. La decisione di allontanare i clochard dall’area di San Pietro, dunque, non è frutto di un blitz.
Lo stesso Elemosiniere, a quanto si apprende, ha provveduto a spiegare ai senza fissa dimora le motivazioni della decisione dell’allontanamento dettata, per dirla con il portavoce del Vaticano, da “ragioni di decoro e di sicurezza”.
Era stato proprio Bergoglio, infatti, nel novembre del 2014, a voler costruire bagni con docce per i senzatetto della Capitale, nei pressi del Colonnato di San Pietro. A cui poi si era aggiunta anche una lavanderia aperta ai senzatetto, per dare loro la possibilità di lavare, asciugare e stirare i propri indumenti e coperte. Una decisione che però avrebbe reso insostenibile la situazione in tutta la zona.
Per questo si è resa necessaria la presa di posizione della Gendarmeria, con l’obiettivo di restituire al decoro un’area che negli ultimi anni versava sempre più nel degrado.